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Molfetta, festeggiata Santa Barbara patrona della Marina militare
05 dicembre 2009

MOLFETTA - Come è avvenuto in tutte le caserme della Marina Militare d'Italia, anche gli uomini della Capitaneria di Porto di Molfetta, questa mattina, hanno voluto festeggiare la loro Patrona "Santa Barbara". Nella familiare cornice del Duomo Vecchio, a due passi da quel mare che li vede impegnati ogni giorno a garantire sicurezza ai nostri pescatori ed a tutti i cittadini, i militari della capitaneria, capeggiati dal Capo del Compartimento Marittimo di Molfetta, il Capitano di Fregata, Enrico Cinciotti, hanno partecipato alla Santa Messa celebrata da S.E. Mons. Luigi Martella in onore della loro patrona.
Si narra che la Santa fu rinchiusa in una torre e poi condotta al martirio per la sua indomata fede cristiana contrastata dal padre pagano Dioscoro, che il 4 di dicembre del 288 d.c (circa) fu incenerito da una fulmine celeste, simbolo della morte immediata senza la possibilità di redimersi.
Santa Barbara rappresenta la serenità del sacrificio di fronte al pericolo senza possibilità di evitarlo, per questo è stata eletta a patrona di coloro che si trovano in pericolo di morte improvvisa; infatti, oggi, festeggiano la loro patrona assieme alla Marina Militare anche i Vigili del Fuoco e i Fucilieri.
A conferma della devozione dei marinai alla Vergine è facile trovare sulle pareti dei magazzini di munizioni, nelle navi da guerra un'immagine della santa proprio perché siano preservati dal fuoco e dai fulmini celesti i depositi delle polveri che si chiamano appunto "Santabarbare".
Momento particolarmente emozionante della celebrazione eucaristica è stata la lettura della preghiera del Marinaio (che riportiamo in coda all'articolo) e crediamo che il pensiero dei presenti è volato ai tanti colleghi impegnati in difficili missioni all'estero per riportare la pace in territori afflitti dalle guerre.
Alla cerimonia, che è stato un momento di festa anche per i familiari dei militari, hanno partecipato le autorità civili e militari molfettesi: il vice sindaco Pietro Uva in rappresentanza del sindaco, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri, il Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza, i rappresentanti delle associazioni eredi e combattenti delle guerre presenti a Molfetta.
La preghiera del Marinaio:
A Te, o grande  eterno Iddio,
Signore del cielo e dell'abisso,
cui obbediscono i venti e le onde, noi,
uomini di mare e di guerra,Ufficiali e Marinai d'Italia,
da  questa sacra nave armata dalla Patria leviamo i cuori.
Salva ed esalta, nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione.
Dà giusta gloria e potenza alla  nostra bandiera,
comanda che la tempesta ed i flutti servano a lei;
poni sul nemico il terrore di lei;
fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro,
più forti del ferro che cinge questa nave,
a lei per sempre dona vittoria.
Benedici , o Signore, le nostre case lontane, le care genti.
Benedici nella cadente notte il riposo del popolo,
benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare.
Benedici!
 

Autore: Roberto Spadavecchia
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