Molfetta, crisi amministrativa: corrono le voci sulla nuova giunta
MOLFETTA – 19.11.2005
Continuano ad inseguirsi senza sosta le voci sulla composizione della nuova giunta di centro destra, che sarà presentata con ogni probabilità entro la fine della prossima settimana.
Dopo le indiscrezioni, circolate negli ultimi giorni, su un possibile coinvolgimento in Giunta del senatore di Forza Italia, Antonio Azzollini (nella foto), ora l'attenzione si sposta sulla possibilità di affidare alcuni assessorati a tecnici vicini al sindaco. Anche se, recentemente, si è parlato anche dell'inserimento di un esponente del partito “Molfetta prima di tutto” che fa capo all'ex parlamentare Enzo de Cosmo (sconfitto nella lista Fitto alle regionali). C'è chi addirittura ipotizza la presenza dello stesso de Cosmo nella giunta, che avrebbe così connotati politici più marcati.
Circola, per le stanze di Palazzo Giovene, anche una “mappa” della nuova giunta, tutta improntata all'equilibrio fra le componenti della Casa della Libertà.
A Forza Italia dovrebbero toccare due assessorati, così come ad Alleanza Nazionale, mentre agli altri partiti (Udc, Nuovo PSI, PRI, Molfetta che Vogliamo e Città per Tutti), dovrebbe toccare un solo assessorato.
Una soluzione che non si discosta da quella adottata nel 2001, anche se l'inserimento di “tecnici”, cioè di assessori non immediatamente identificabili con un partito della coalizione, potrebbe modificare gli equilibri interni al nuovo esecutivo.
Nonostante i segnali di rinnovata unità all'interno della compagine amministrativa, covano ancora rancori fra le varie forze di governo, come fra Forza Italia e AN da un lato e il Nuovo PSI di Franco Visaggio dall'altro.
Pare, infatti, che proprio la collocazione “bipartisan” di Visaggio, che alla regione sostiene la giunta di Nichi Vendola, sia diventato nuovo terreno di scontro sulla ripartizione degli assessorati.
Sempre secondo indiscrezioni, il sindaco starebbe rivedendo il numero di assessori di cui comporre la giunta, passando da 10 a 6, in modo da ridurre al minimo il rischio di rivendicazioni e veleni che hanno già portato in crisi l'esecutivo.
Nel frattempo, continuano a registrarsi malcontenti, negli ambienti della maggioranza, sulla riconferma di Tommaso Minervini come candidato sindaco per il 2006.
La stessa volontà di inserire tecnici di fiducia nella nuova giunta, è stata letta da qualcuno come la volontà, da parte del sindaco, di creare un gruppo politico autonomo e “fedele”.
Certo sono solo indiscrezioni, ma la crisi amministrativa continua a protrarsi e, purtroppo, potrebbe creare ancora più danni di quanti ne abbia già provocati fino ad oggi, con la città abbandonata a se stessa per quasi un mese.
Vito Piccininni