Molfetta calcio, un bilancio in attivo per il 2016
Più Tifosi, più coinvolgimento, più vittorie, 3° posto in classifica
MOLFETTA - L’anno solare 2016 si chiude con l’ennesima vittoria per la Molfetta Calcio che batte 3-0 il San Marco con le reti di Terrone, Visaggi e Roncone e rafforza il terzo posto in classifica nel campionato di Promozione; a due punti dallo Sporting Ordona secondo.
La nuova società bianco-rossa sta ridando serietà e passione all’intero movimento calcistico molfettese, ma la strada è ancora lunga e tortuosa. Concorda su questo anche il mister Giuseppe Scaringella, con cui abbiamo stilato un bilancio di questa prima parte di stagione. “Al momento non mi pongo obiettivi a lungo termine”- ci rivela- “Nel breve-medio termine, invece, dobbiamo consolidare le posizioni di vertice con un occhio sempre rivolto alla prima in classifica. Quest’anno c’è stata una crescita collettiva di tutto il parco giocatori: un miglioramento sotto tutti i punti di vista, sia sotto l’aspetto individuale che collettivo, dovuto in primis alla grande applicazione dei ragazzi. La nota negativa, invece, è rappresentata dall’aver perso qualche punto di troppo in casa. Ci è mancata quella cattiveria agonistica nel ricercare il risultato pieno. Non sarò stato bravo io a trasmettere questi aspetti ma, tutto sommato, ci può stare in un processo di crescita collettiva. Inoltre, al di là dei punti conquistati e di quelli persi, mi aspettavo un cammino del genere perché il livello delle avversarie è mediamente più alto rispetto a quello dello scorso anno”.
L’importanza della società e la crescita del tifo
“La società rappresenta la pietra angolare di ogni squadra di calcio. Questa società è fatta di persone serie, competenti e professionali che hanno grande rispetto dei ruoli. Ognuno svolge il proprio compito in maniera impeccabile con il rispetto nei confronti dell’altro. Tutto questo non si riscontra facilmente in queste categorie. Anche i tifosi molfettesi ne sono consapevoli: dopo una certa “freddezza” iniziale nei confronti della squadra, ora la tribuna del Paolo Poli è sempre piena e l’entusiasmo e il coinvolgimento dei tifosi è crescente perché è ben chiaro, soprattutto, il legame della squadra con la città di Molfetta. Conquistare e dare entusiasmo a più gente possibile era, tra l’altro, un obiettivo prefissato già ad inizio stagione nel nostro spogliatoio”.
Il rapporto con il Ds e le scelte dei giocatori
“Con Gianluca (Frascati, il DS, ndr) c’è un’amicizia ventennale che, però, non era mai coincisa con un progetto calcistico in comune sinora. Non ho problemi a sottolineare la sua serietà e il suo valore in primis come persona, per il rispetto per il lavoro degli altri e per chi ha di fronte e, poi, anche come DS per la conoscenza del mercato e, soprattutto, di quelle dinamiche dello spogliatoio che sono spesso alla base delle vittorie. Ad inizio anno, ha scelto uno “zoccolo duro” composto da giocatori validi che, non me ne vogliano gli altri, stanno guidando tutto il gruppo e consentendo la crescita generale già citata. A Dicembre, invece, abbiamo analizzato quelle che potevano essere le nostre mancanze e, così, abbiamo puntellato la rosa con alcune scelte mirate rispettando la linea anche economica societaria”.