“Molfetta calcio”, sarà Promozione e ancora da protagonista
La società vuole allestire una squadra competitiva per il prossimo campionato
Il “Molfetta calcio” si è iscritto al prossimo torneo di Promozione. L'ipotesi di un approdo in Eccellenza, rilevando il titolo sportivo di qualche sodalizio in difficoltà economiche, è sfumata per le brutte sorprese che possono celare queste operazioni. L'acquisto del titolo sportivo significa accollarsi anche i debiti le cui entità spesso si scoprono a transazione avvenuta.
Si ripartirà quindi dal torneo conquistato sul campo e forse è meglio così. Vediamo ora come la società biancorossa sta programmando la prossima stagione. La prima mossa è stata la riconferma del tecnico Riccardo Di Giovanni e l'arrivo di Giacomo Anaclerio come direttore sportivo, mentre il prof. Angelo De Gennaro continuerà ad operare nel prezioso ruolo di direttore generale, come pure è stato confermato Pinuccio Pappagallo a nella direzione del settore giovanile.
Per quanto riguarda la rosa della squadra, ufficialmente la società nulla dice sui riconfermati, i partenti e i nuovi arrivi, sia perché c'è tutto il mese d'agosto per definire le operazioni, sia perché tutto dipenderà dalla qualità dei giocatori che potranno arrivare. Quindi per ora ci dobbiamo accontentare delle voci raccolte nell'ambiente biancorosso.
L'intenzione è di allestire una rosa di almeno 20 elementi di cui 7-8 di under 20, per il vincolo della presenza in campo di due nati '83 e uno '84. Di questa pattuglia di under almeno due arriveranno dalla squadra Allievi del Bari. Per quanto riguarda gli altri 12-13 non ci sono certezze per il portiere Mastrorilli, che per motivi di lavoro sembra non più disponibile, mentre sono dati in partenza il difensore Di Mola, il centrocampista Di Bari, gli attaccanti Brattoli e Uva, sempre che arrivi una prima punta, altrimenti se dovesse arrivare un attaccante di movimento, uno dei due dovrebbe rimanere. I riconfermati certi dovrebbero essere Belviso, Carlucci, Facchini, Iovine, Modugno, Sigrisi e Tuberoso, cioè l'ossatura che ha vinto il campionato di Prima categoria.
Per rendere competitiva la squadra, la società è sulle tracce di giocatori collaudati che possano fare la differenza: un attaccante da area di rigore dal fiuto del gol, un regista di qualità e un portiere affidabile. L'attivismo dei dirigenti si è scontrato con le esorbitanti richieste. Addirittura un attaccante ha chiesto ben 45 milioni per indossare la casacca biancorosa. L'entità delle richieste ha spinto la società a raffreddare le trattative forse per rivedere un budget che per un campionato di vertice viaggia sui 300-350 milioni di vecchie lire. Risorse che in parte potrebbero arrivare se va in porto l'operazione di un coinvolgimento diffuso dell'imprenditoria locale verso la squadra biancorossa.
Per ora quindi solo voci, molte trattative, ma nessuna conclusione importante. Daltronte mancano due mesi all'inizio del torneo, quindi c'è tutto il tempo per fare le cose con calma e con giudizio. Tra le tante incertezze annoveriamo anche il luogo dove gli atleti il 5 agosto inizieranno la preparazione. La società ha già chiesto la disponibilità del comunale di Giovinazzo se il Comune di Molfetta deciderà di rifare il tappeto verde del “P. Poli”. Questo significherà indisponibilità dello stadio fino ad ottobre e quindi il “Molfetta calcio” giocherà la Coppa Italia e almeno le prime due gare di campionato fuori casa.
Per quanto riguarda le altre squadre molfettesi che militeranno Prima e Seconda categoria è ancora presto: cominceranno a muoversi dopo ferragosto. Unico punto interrogativo riguarda la “V. Mazzola”. La società granata, in virtù della sua storia e del 5° posto nella passata stagione, ha tutte le carte in regola per essere ripescata in Prima categoria.
Francesco del Rosso