“Molfetta calcio” parte bene la nuova avventura in Promozione
Partiti i campionati dilettantistici. Molfetta ritorna un essere una piazza importante
Il calcio dilettantistico, quello fatto di campi polverosi, sacrifici, passione e sempre in bilico nella quadratura dei conti, si è presentato puntuale all'appuntamento dei campionati iniziati il 15 settembre scorso, quasi uno sberleffo al grande calcio tanto euromilionario, quanto eurospendaccione che sta facendo di tutto per farsi del male.
Ai nastri di partenza della nuova stagione, il calcio molfettese si è presentano con una rinnovata dignità conquistata sul campo nella scorso campionato. Il “Molfetta calcio”, per quello che riuscito a fare in campo e a livello societario in un solo anno, è considerato un sodalizio veterano, non certo una timida neopromossa.
In Prima il “Levante” è ormai un club di categoria, mentre in Seconda, sia la “Mazzola” sia la “Pro Molfetta”, non sono certamente oscure compagini.
Esordio col botto del “Molfetta calcio” che nella prima giornata ha espugnato il difficile campo di San Severo con un secco 2-0 (reti di D'Aloia e Lamanuzzi), in una gara dura e combattuta, a dimostrazione che la squadra possiede ancora motivazioni e mentalità dello scorso anno.
Vediamo con quali credenziali si è presentalo il calcio molfettese, iniziando dalla prima squadra cittadina: il “Molfetta calcio”.
Dopo i festeggiamenti per l'irripetibile stagione culminata con la vittoria senza nessuna sconfitta del Torneo di 1ª Cat. e la conquista del titolo regionale, il presidente Giuseppe De Nicolò insieme ai suoi collaboratori, si mise subito al lavoro per affidare al tecnico riconfermato Riccardo Di Giovanni, una rosa competitiva anche in Promozione.
Le novità non sono poche, al punto che i titolari stabili riconfermati sono soltanto Belviso, Carlucci e Sigrisi. Tra i nuovi spiccano i nomi di giocatori esperti come il portiere Nicola Fanelli, i difensori Vito Baldassarre e Francesco La forgia, i centrocampisti Michele Anaclerio e Stano, le punte Salvatore Petruzzella e Amedeo D'Aloia. Di buona fattura si annunciano gli under Mauro Del Vescovo (dif.), Busto (laterale ds), Lamanuzzi (laterale sn), Gidiuli, Maurelli, Novelli e Caprioli. Completano la rosa i riconfermati Modugno, Brattoli, Tuberoso, Iovine e Uva. Secondo gli addetti ai lavori, una rosa di tutto rispetto all'altezza di competere insieme all'A.Andria, Barletta, Bisceglie, Cerignola per la vittoria finale. Il modulo di gioco è il classico 4-4-2 però flessibile per le caratteristiche degli esterni di centrocampo, di proporsi sia in copertura che a sostegno dell'attacco. Il settore più quotato è l'attacco con la coppia D'Aloia-Petruzzella, dalla potenzialità di fuoco di 25-30 reti.
Oltre alla squadra, la società è impegnata per ricreare un rapporto di fiducia con gli sportivi molfettesi, nella consapevolezza che il sostegno di una tifoseria sempre più presente e numerosa, in genere della città, è una componente irrinunciabile per raggiungere i traguardi ambiziosi. Riteniamo anche importante il lavoro che la società sta facendo per una più stretta collaborazione con le altre società molfettesi, per dare un'opportunità di valorizzazione al vivaio locale.
Unica nota dolente è che i molfettesi devono attendere qualche altra settimana per vedere le maglie biancorosse calcare il “P. Poli”. Infatti, il Comune solo a settembre si è deciso a rifare il manto erboso. Un ritardo che si poteva benissimo evitare che sta rendendo non comodo il lavoro dei giocatori. Come per gli allenamenti, almeno le prime gare interne si disputeranno allo stadio di Bisceglie.
E per finire registriamo il disimpegno del prof. Angelo De Gennaro, l'anno scorso dirigente di primo piano della società, su cui qualcuno ha voluto per forza ricamare un'inutile polemica. Se divorzio dovrà essere, sicuramente sarà senza risentimenti, anche perché i rapporti come si possono chiudere, possono benissimo riaprirsi.
Ecco i prossimi impegni: Cerignola in casa (Bisceglie), fuori con l'A.Andria, poi il derby col Bisceglie, trasferta a Conversano, e si spera il 20 ottobre al “P. Poli” col Putignano.
Per quanto riguarda le altre squadre in Prima categoria il “Levante” (2-2 nell'esordio interno con l'U.Trani) si è affidato nuovamente a mister Vincenzo Spadavecchia, con l'intento di un torneo tranquillo nella consapevolezza di non poter aspirare di più.
In Seconda invece la “Mazzola” si è attrezzata per conquistare sul campo la categoria superiore negata da inspiegabili ripescaggi. Anche se l'inizio non è stato roseo (sconfitta per Montecorvino per 2-0), i granata, alla guida del sempre presente Sergio Azzollini e con una rosa esperta e competitiva, possono recitare un ruolo di primo piano.
Infine la “Pro Molfetta” (1-1 col Giovinazzo) anche quest'anno ha affidato al tecnico Angelo Germinarlo una truppa di giovani provenienti dal settore giovanile, con l'obiettivo di raccogliere soddisfazioni e la salvezza quanto prima.
Francesco del Rosso