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Molfetta, approvato all'unanimità in consiglio il Piano per il diritto allo studio
11 dicembre 2010

MOLFETTA - Unanimità in Consiglio comunale per il "Piano comunale di interventi per il diritto allo studio" dell'anno scolastico 2010-2011, illustrato dall'assessore ai Servizi Sociali, Luigi Roselli. Quasi 1,7milioni di euro la spesa prevista (381mila euro finanziati dalla Regione), ripartita tra servizio mensa (1,2milioni di euro, di cui 122mila euro di contributo regionale), servizio trasporto (309mila euro, di cui 29mila euro richiesti alla Regione), contributo alle scuole non statali convenzionate per 250 alunni (26mila euro, di cui 15 richiesti alla Regione) e 214mila euro per altri interventi finanziati dalla Regione Puglia.
Mensa, trasporti e altri interventi. 1698 gli alunni che usufruiscono del servizio mensa, per una spesa pro-capite di 5,39 euro (2,50 euro il contributo delle famiglie), mentre 88 le utenze del servizio trasporto, cui si aggiungono 56 disabili (33 da casa a scuola e 26 dalla scuola ai centri di riabilitazione).
"Unico neo, le pessime condizioni dei mezzi per il servizio del trasporto scolastico, perché particolarmente vecchi - la critica del consigliere di opposizione Mino Salvemini (Pd) - è in discussione la sicurezza dei bambini, oltre all'inquinamento prodotto". Iveco immatricolate nel 1992 e 1997-98, i 5 mezzi di proprietà comunale, di cui 4 gestiti da privati (oltre a uno di proprietà privata): stato d'uso "pessimo" e "mediocre", come definito nelle tabelle del piano. "Stiamo procedendo all'esternalizzazione del servizio - ha spiegato l'assessore Roselli - e valutando una serie di offerte per l'acquisto  di due nuovi mezzi per i ragazzi diversamente abili".
Altri interventi, i sussidi scolastici e le attrezzature didattiche per i disabili (185mila euro) e 23mila euro per i posti in convitto, oltre ai progetti scolastici "Quanto forte batte il tuo cuore" sulla donazione degli organi e dei tessuti e "Il buon giorno si vede dal mattino - II edizione" contro l'obesità infantile.
Politiche per i minori e per i giovani. Oltre ai centri ricreativi per i minori (citati "Liberi tutti" e "Le radici e le ali"), l'assessore Roselli ha ricordato l'assistenza domiciliare per 24 ragazzi disabili e il sostegno allo studio per i minori disabili "che ogni anno richiede maggiori risorse", perché, ad esempio, "crescono le richieste da parte delle scuole, stimolate dalle stesse famiglie" (30 nel 2008, 40 nel 2009 e 52 nel 2010).
Aumentati anche i posti nelle scuole dell'infanzia, soprattutto per conciliare famiglia e lavoro. "Ai 70 posti dell'asilo comunale, si aggiungono i 20 della sezione primavera (24-36 mesi, ndr) e altri 30 posti saranno assicurati da strutture convenzionate con il Comune che possono essere adibite a asili nido - ha spiegato l'assessore - per raggiungere il target di 120 posti nido, come già richiesto dal Piano sociale di zona".
"Lavoro importante" quello della sanificazione dei plessi scolastici, svolto a dicembre 2009 (occasione della diffusione dell'influenza H1R1) attraverso "ozonizzazione", che "ha portato il livello di cbt (carica batterica totale, ndr) sotto il livello limite - soddisfazione dell'assessore Roselli - migliorando anche la qualità dell'acqua". Bonifica "unica nel territorio di Molfetta", precisa l'assessore, che sarà riproposta anche durante l'anno scolastico in corso.
Avviato a ottobre il servizio di assistenza psicologica per i ragazzi, nonostante "certe scelte recenti non ci soddisfino - la chiosa dell'assessore - ovvero il taglio dei consultori (da 136 a 95, ndr) per la legge regionale che riduce anche il monte ore e il numero degli psicologici".  Altre iniziative, il progetto "UE per te" svolto dai ragazzi del Liceo Classici da Vinci in merito a ambiente, sviluppo e clima, il microcredito per 17 beneficiari, il forum dei giovani e la istituzione di una delegazione delle scuole superiori di Molfetta che nel 2011 parteciperà a una seduta del Parlamento internazionale dei giovani.
Patimo (Pd), raggiunta la stabilizzazione della fiscalizzazione. Sanata l'emergenza agricola con la stabilizzazione della fiscalizzazione degli oneri sociali per gli agricoltori, grazie all'interessamento del sindaco senatore Antonio Azzollini in sede di Commissione bilancio del Senato. Una battaglia condotta dal consigliere di opposizione Saverio Patimo (Pd), presidente dell'organizzazione Confagri Puglia, insieme alla Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) e Confagricoltura, che il 6 agosto aveva portato in Consiglio comunale la proposta di stabilizzazione, approvata all'unanimità.
"Dopo lunghi sacrifici, raccogliamo i frutti della nostra mobilitazione - ha spiegato Patimo - ottenendo quanto spettava agli agricoltori pugliesi". Misura indispensabile, dunque, "per la competitività della nostra agricoltura e per l'occupazione". Insomma, un "volano di crescita" che "favorisce il presidio del territorio da parte degli agricoltori".
Porta (Rif.Com.), slealtà gratuita della maggioranza. L'opposizione denuncia l'attacco "polemico" e "gratuito" della maggioranza in una sua nota stampa "disgraziata" e "sfortunata" del 29 novembre scorso (successiva all'approvazione con soli voti di maggioranza dell'assestamento di bilancio), pubblicata anche da Quindici, in cui l'amministrazione "sbandierava" i 300mila euro per il recupero del Francesco Padre.
Infatti, nella nota si legge: "Lo stanziamento è stato deliberato dalla Giunta comunale e approvato a maggioranza dal Consiglio comunale - in sede di approvazione dell'assestamento del Bilancio di previsione 2010 - con il voto contrario delle opposizioni". Una "distorsione", che "non rende giustizia alla discussione in consiglio", ha sottolineato Gianni Porta (Rifondazione Comunista), consigliere di opposizione, perché il voto contrario era indirizzato alla manovra di assestamento di bilancio e non al singolo provvedimento.
Discussa a un anno di distanza (dal 17 dicembre 2009) l'interpellanza del consigliere Porta in merito al blocco dei lavori per la Cittadella degli Artisti nell'estate 2009 (già Quindici aveva pubblicato sul numero di ottobre un articolo in merito).  Ritardo della risposta per una "questione di competenza" perché "era necessario individuare l'ufficio competente", ha spiegato Pietro Uva, assessore all'Urbanistica, che non ha voluto commentare o sintetizzare la sua risposta, chiedendo una certa brevità di commento al consigliere Porta.
"Una risposta parzialmente esauriente - ha replicato, invece, Porta - che non evidenzia i motivi della variante del progetto esecutivo, i danni imprevisti e imprevedibili che hanno provocato il ritiro dell'impresa (pagati 250mila euro dal Comune di Molfetta, a fronte di una richiesta danni di 850mila euro, ndr), i tempi dell'ultimazione e se saranno necessari altri finanziamenti". Nessuna chiarezza, insomma, tanto più che "non si conoscono i motivi dell'infruttuosità delle procedure di rassegnazione dei lavori - ha chiarito il consigliere Porta - e delle varianti, forse da collegare a un incidente avvenuto nel cantiere nel 2008, per la caduta di un mezzo in una cisterna non rilevata dalle cartine progettuali". Una cattedrale nel deserto?
 

Autore: Marcello la Forgia
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