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Molfetta al Consiglio regionale: Camporeale imbarazzato, Minervini sorprende. Le foto.
28 maggio 2010

MOLFETTA - Suona la campanella e tutti in aula. Ma qui siamo alla prima seduta della IX legislatura del consiglio regionale. Come per il primo giorno di scuola tutti sono arrivati accompagnati dai famigliari. Non hanno fatto eccezione i due molfettesi. La new entry Antonio Camporeale, che a 58 anni è saltato dai banchi di scuola a quelli del Consiglio, ha mosso i primi passi nell’emiciclo con evidente imbarazzo. Completo blu con cravatta turchese e prime strette di mano ai colleghi dell’opposizione (nella galleria fotografica).
Si muove con disinvoltura, invece, Guglielmo Minervini che è stato tra i primi ad arrivare. In elegante completo grigio ha incassato subito qualche battuta dei suoi consiglieri sorpresi nel vederlo incravattato. Poi subito breve colloquio con Vendola nell’ufficio di presidenza.
I consiglieri arrivano alla spicciolata e i primi si piazzano tra i banchi. Prima fila per Camporeale, ultimo posto accanto alla vetrata che separa l’emiciclo dal pubblico. Al suo fianco due veterani Surico e Cassano.
Per Minervini posto d’onore ancora una volta tra i banchi della giunta tra i tecnici Fiore e Barbanente. Passato alle infrastrutture strategiche e mobilità si è fermato a lungo a parlare con Frantoianni, cui invece sono passate le deleghe di trasparenza e politiche giovanili. Sorrisi per tutti nella foto di rito. Quella che andrà a completare il curriculum sul sito istituzionale. Camporeale manca all’appello e allora è richiamato alla fine dai fotografi.
Clima disteso anche tra i banchi dell’opposizione, che ha ormai digerito la batosta elettorale. A guidare la folta pattuglia del Popolo della Libertà, Rocco Palese che ha rispolverato le migliori intenzioni e i proverbiali “cioè” per rimarcare la linea dei suoi: “opposizione critica e di censura, ma altamente responsabile nel votare a favore di leggi che hanno a cuore il destino dei pugliesi”.
Poi tutto secondo copione. Onofrio Introna è stato eletto Presidente del consiglio con il soccorso dei voti dell’Udc e l’astensione dei primi transfughi Olivieri (Idv) e Canonico (Pd) che con Buccoliero (I Pugliesi) hanno costituito un nuovo gruppo consigliare, pronto a decidere di volta in volta come schierarsi. A Maniglio (Pd) la vice presidenza, mentre per l’altro posto riservato all'opposizione la scelta cade su Nino Marmo (Pdl).
Nel discorso di insediamento di Introna citazione anche per un altro molfettese: Beniamino Finocchiaro. La comune provenienza socialista e il “merito di aver saputo armonizzare e dare equilibrio, nella suddivisione dei poteri costituzionali trasferiti alle Regioni, le prerogative dell’Esecutivo e quelle dell’Assemblea” le ragioni di tale scelta. Nell’intervento anche qualche passaggio politico che non è piaciuto all’opposizione, prontamente insorta. A Nichi Vendola il compito di calmare gli animi e di ricordare, forse soprattutto alla sua maggioranza risicata, che sarà una difficile legislatura e che le schermaglie potranno iniziare dalla prossima seduta...  

Autore: Paolo Marzocca
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