Mitigazione rischio idraulico di Molfetta: una proposta alternativa dei proprietari dei suoli
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MOLFETTA - E’ in corso di elaborazione un nuovo progetto di mitigazione idraulica di Molfetta. Rispettoso di tutte le leggi e le normative che disciplinano queste opere pubbliche. Costa appena un quarto di quello già presentato e mette in sicurezza tutta Molfetta non solo ASI e PIP. Sarà fatto pervenire a breve alle autorità competenti per la approvazione.
«Come noto, il costosissimo progetto di mitigazione del rischio idraulico di Molfetta elaborato di concerto con “la casta” ed in aperta violazione di ogni legge che regola e disciplina le progettazioni di tale tipologia di pianificazioni, è stato presentato in questi giorni alle autorità sovra ordinate locali per ottenere la sua approvazione definitiva ed i finanziamenti per la sua realizzazione – dice Guglielmo Facchini, portavoce dei proprietari dei suoli sottoposti a procedure di esproprio -.
Gli elaborati progettuali che erano già stati presentati in precedenza, sono totalmente illegali sotto ogni profilo di legge, immorali per il buon governo del territorio, penalizzanti per la cittadinanza tutta di Molfetta, rappresentano concretamente solo un inutile spreco di denaro pubblico, stuprano il nostro territorio non mettendo affatto in sicurezza per intero la città e la stessa zona PIP ed ASI per i quali sono stati concepiti, provocano un inutile consumo di suolo e costituiscono di per sé la prova di molte altre carenze ancora.
A rimedio di tutto ciò, sarà presentata per la approvazione alle autorità competenti in questi giorni, la nuova progettazione alternativa a quella della “casta”, rispettosa dell’ambiente , della cittadinanza, delle leggi, dei soldi dei contribuenti e dei soldi dei Molfettesi, valida sotto ogni profilo idraulico e legislativo. Mette in sicurezza tutta la nostra città ed il nostro amato territorio, non solo le zone PIP ed ASI come previsto dal progetto già presentato, ma anche la intera città. Non graverà sui cittadini di Molfetta con nuove esose tasse e azzera tutte le assurdità della progettazione precedente. Non vi è alcuna costruzione di raccapriccianti canaloni come invece è previsto dall’infantile progetto presentato dalla incompetente ed esosa classe dirigente, incurante dello stremo in cui versa il popolo italiano che vive in una repubblica fallita da troppi anni ormai, disgustati da spettacoli da baraccone da “ancien regime ”, stufo di essere sfregiato da fatti lesivi particolarmente invisi alla pubblica opinione tutta».