Lutto cittadino domani per i due marittimi morti
MOLFETTA 27.11.2005
Ora viene il momento del lutto, per le famiglie toccate direttamente e per la città intera, che piange la scomparsa di due lavoratori.
Si terranno domani, probabilmente officiati dal vescovo, monsignor Luigi Martella, i funerali di Vincenzo Capelluti e Mauro De Cesare, rispettivamente cinquantacinque e quarantasei anni, inabissatisi col il “Mare e vento” al largo di Metaponto, i cui corpi sono stati ritrovati ieri. Ultime vittime di una serie purtroppo lunga, sacrificati al mare e ad un lavoro duro, che pure nella famiglia Capelluti si stava tramandando di generazione in generazione, visto che l'unico superstite del naufragio è Francesco Capelluti, figlio del padrone del motopesca.
Il “Mare e vento”, diciotto metri, iscritto alla marineria molfettese, era stato acquistato da Vincenzo Capelluti appena la scorsa estate, dopo quarant'anni di lavoro su mare, un investimento sul futuro di Francesco, che aveva deciso di seguire le orme paterne e lavorare nel più tradizionale dei settori molfettesi, quello della pesca. Francesco Capelluti è tornato a casa stamattina, per fortuna in buone condizione di salute, nonostante la terribile esperienza, unica consolazione di una famiglia colpita così duramente.
La dinamica dell'incidente non è stata ancora chiarita completamente, l'unico sopravvissuto non è ancora in condizione di poter ricostruire quei momenti concitati, anche se le cattive condizioni del mare e il vento forza sette hanno probabilente deciso la sorte del “Mare e vento”.
Da oggi veglia funebre nella chiesa di San Pietro nel centro storico, per domani, invece, giorno delle esequie, il sindaco Tommaso Minervini ha proclamato il lutto cittadino, segno della partecipazione dell'intera Molfetta all'evento.