“Liberitutti”, un centro per riscoprire la famiglia
Nella scuola elementare “Zagami”, la sede dell'Associazione
Il “Centro per le famiglie Liberitutti” ha finalmente una sua sede nella scuola elementare “Vincenzo Zagami”. Il Centro è frutto di un progetto in rete a cura dell'associazione “Famiglia Dovuta”, assieme ad un'altra serie di associazioni, “Koinos”, E.p.a.s.s”, ”Arci ragazzi”, “Casa per la pace” ed infine “Teatrermitage”. Coinvolto non solo il Comune di Molfetta, ma anche quelli di Giovinazzo e di Bisceglie, proprio perché si tratta di un progetto di rete.
Idea centrale quella che “le famiglie devono uscire dalla solitudine”, come afferma la dottoressa Patrizia Depergola. E' sicuramente necessario considerare i disagi delle famiglie e dei ragazzi, ma anche riscoprire il valore della famiglia. Attraverso questo centro si potrà riscoprire la funzione genitoriale, poiché ciascuno di noi è portatore di risorse. Lo stesso fatto di aver scelto la casa dell'ex custode della scuola è sintomo di voler creare un ambiente accogliente.
Nella sede del centro “Liberitutti” sono già attive da ottobre delle attività specificatamente rivolte alle famiglie, ad esempio il laboratorio permanente. Si tratta di un laboratorio a numero chiuso costituito da una ventina di genitori, accompagnati da uno psicologo nel percorso di crescita. Questo laboratorio terminerà a giugno. E' in cantiere un laboratorio itinerante in cui ci saranno incontri tematici con i genitori e degli esperti.
Fra le novità anche un laboratorio di cucina interetnica, per favorire lo scambio tra culture diverse, oltretutto la nutrizione è fondamentale nella sana educazione dei bambini. Con questo laboratorio ci sarà la possibilità di coinvolgere gli immigrati, ormai una realtà del nostro territorio. Questo laboratorio sarà realizzato grazie alla collaborazione dell'Associazione Cuochi dell'Istituto Professionale Alberghiero di Molfetta.
Si tratta di una vera e propria sfida, così come anche lo spazio dedicato all'affido familiare che fa parte della legge n 285 del '97 che promuove i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Infine ci sarà uno spazio “neutro”per far incontrare genitori e figli che vivono situazioni conflittuali.
Coinvolti sia esperti, psicologi soprattutto, sia volontari, per rispondere in questo modo alle esigenze della città.
A. P.