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Liberata la donna che aveva accusato di molestie un consigliere comunale
22 aprile 2003

MOLFETTA – 21.4.2003 E' tornata in libertà la donna che aveva accusato di molestie un consigliere comunale di maggioranza e che a sua volta si era ritrovata arrestata con l'accusa di estorsione perché avrebbe preteso denaro in cambio di silenzio. Il gip l'ha scarcerata per insufficienza di indizi a suo carico. La donna ha spiegato che il denaro ricevuto dal suo amante (il consigliere comunale in questione) sarebbe stato destinato a sostenere le spese per avviare le pratiche di divorzio dal marito e per cominciare una nuova vita accanto al nuovo compagno. Niente estorsione, quindi, solo regali spontanei dell'amante. Cade così l'accusa di estorsione, mentre il consigliere comunale, assistito dall'avv. Bepi Maralfa, nega le molestie, ammette una semplice amicizia con la donna, finita però, a suo parere, in una continua richiesta di denaro per evitare di riferire ogni cosa alla moglie dello stesso consigliere. Insomma, la storia si è sgonfiata. Ora appare più una lite fra amanti che un episodio di molestie o di estorsione. Chi dei due mente? Il consigliere o la sua amica? La vicenda resta, comunque, una squallida storia di una richiesta di un posto di lavoro (per il marito della donna), che ha generato una serie di pettegolezzi, che resistono, purtroppo, ancora in città.
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