L'Ulivo: no ai licenziamenti, sì agli ammortizzatori
MOLFETTA – 15.4.2002
Le forze politiche dell'Ulivo di Molfetta hanno espresso fermo dissenso sulla volontà del Governo Berlusconi di modificare l'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori e si sono impegnate a promuovere un'iniziativa sulla riforma degli ammortizzatori sociali e sui nuovi diritti di tutti i lavoratori, da tenersi subito dopo lo sciopero generale del 16 aprile in difesa dei diritti dei lavoratori.
“Le politiche del governo in tema di mercato del lavoro e le proposte di modifica sullo Statuto dei Lavoratori dice un comunicato -, sono solamente la punta più evidente dell'attacco generale in tema di diritti. Il governo Berlusconi vuole cancellare 50 anni di conquiste dei lavoratori, pagando così un debito elettorale alle parti più retrive del mondo dell'impresa. Non si può dare inizio alla riforma del mercato del lavoro con la negazione dei diritti.
L'introduzione di flessibilità del lavoro senza sicurezza non creerà nuovo lavoro, ma sostituirà solo lavoro stabile con lavoro precario. Chi vuole cambiare a tutti i costi l'art. 18 in realtà vuole solo alterare equilibri sociali a danno dei lavoratori e del sindacato.
La proposta dell'Ulivo di pensare ad uno “Statuto dei nuovi lavori” riguarda tutti i lavoratori, compresi quelli cosiddetti atipici, i quali hanno più bisogno di una rete di sicurezza. Occorre una riforma degli ammortizzatori sociali che assicuri continuità di reddito, assistenza in determinati periodi e, in prospettiva, la ricongiunzione dei periodi lavorativi ai fini della pensione.
Su questi temi nodali e con riferimento ai nuovi insediamenti produttivi nella nostra zona artigianale e industriale l'Ulivo molfettese è impegnato a promuovere una forte iniziativa politica”.