L’occupazione di suolo e lo scempio del cemento: l’edilizia a Molfetta
MOLFETTA - Nel lontano 2001, su invito di un mio amico, partecipai nel cinema Odeon, ad un incontro con il neo Sindaco Tommaso Minervini con la presenza 'qualificata' dell'allora sen. Azzolini, che augurava buon lavoro al nuovo Sindaco. Era l'epoca gioiosamente... spensierata dell'Outlet in costruzione, Mongolfiera anche essa in costruzione, l'Area artigianale già presidiata da piccole Imprese e quella industriale in organizzazione. In città l'edilizia, specie nelle aree a sud del centro, era in vigorosa espansione: decine di gru svettavano e, ricordo una frase enfatica, entusiastica del senatore:..."ogni volta che torno da Roma (fine settimana), voglio vedere un'altra gru che svetta (il che vuol dire, un altro cantiere per un edificio in costruzione - ndr).
Oggi, mi affaccio dai miei balconi a sud e conto quattro gru, che sottendono quattro altri edifici in costruzione; nel territorio se ne contano moltissime e nei luoghi più... bizzarri: altri edifici in costruzione per tentare di "alleviare"??? la... fame di alloggi che affligge la nostra comunità di circa 60.000 anime. Erano tante anche nel 2000! Sindaco? Chi, se non Minervini Tommaso?
Alcuni dati ripresi oggi, da un articolo di C. Petrini:
- Anno 2019: abbiamo PERSO circa 60 kmq di territorio (volgarmente detto: consumo di suolo!).
- Dal 2011 si susseguono proposte di legge per frenare il fenomeno: proposte che si 'arenano' (simpatico eufemismo per dire che i Parlamentari se ne fregano... per motivi loro?) di discuterne.
- Tutto ciò si riflette in un'"edilizia scellerata (la definisce Petrini) e non sempre necessaria"!
- In sette anni abbiamo PERSO circa 300.000.000 di mc di pioggia che ruscella via e non penetra: le falde si impoveriscono sempre più, per non parlare del conseguente DISSESTO IDRO-GEOLOGICO. Avremo sempre meno acqua a disposizione.
- L'ISPRA calcola che la Sicilia ha lo stesso numero di edifici abitativi della Lombardia, ma con la metà degli abitanti! Palermo allagata: un "fulmine a ciel sereno"? La situazione tuttavia è generalizzata un po' in tutto il territorio.
- Tutto questo dimostra una curiosità tipica italiana: nel 2019 sono nati 420.000 bambini che, considerando il consumo di territorio annuo di 60 kmq, è come se ogni neonato (piccole, adorabili carogne) si mettesse in culla 135 mq di cemento!
Ma, il bello viene adesso!
Il maledetto CONSUMO DI SUOLO, in circa 7 anni a causato la perdita di 3,7 milioni di quintali di prodotti agricoli; 25.000 quintali di prodotti legnosi e, dulcis in fundo, 2.000.000 di tonn. di carbonio (come CO2) non assorbita.
Tutto questo, è stato calcolato, provoca danni all'eco sistema, per una bazzecola pari a 3.000.000.000 €/anno (tanto, per noi, cosa sono! Diceva il grande Totò!).
Basta adesso, se vi siete addormentati leggendo, sveglia!
Ah, un'ultima cosa, dice Petrini: LA TERRA, GEA NON PERDONA.
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Autore: Tommaso Gaudio