Il sindaco sul Pulo chiede un approfondimento
“Dobbiamo creare le condizioni perché il Sistema Pulo possa funzionare”
MOLFETTA - Si infiamma la polemica politica sul Pulo dopo il volantino con il quale alcune associazioni della città reclamano a gran voce una soluzione che consenta di restituire questa straordinaria risorsa turistica e naturalistica ai molfettesi:
“Hanno ragione – interviene il sindaco Azzollini - le associazioni quando denunciano lo stato di abbandono e di degrado in cui versa il Pulo e per evitare il quale non sono bastati i tanti soldi pubblici sprecati negli anni passati. Questa amministrazione comunale con tutto questo non c'entra nulla. Anzi, è proprio per le stesse ragioni sottolineate dalle associazioni che siamo impegnati affinché si eviti che un altro fallimento possa ripetersi ancora. Il Pulo - che è di proprietà dell'ente Provincia di Bari - va restituito ai cittadini in condizioni tali da poter funzionare”.
Ed il Comune – stando a quanto dichiarato dal sindaco – sta lavorando proprio in questa direzione “investendo per completare l'allestimento del museo Archeologico del Pulo presso Casina Capelluti (ex Lazzaretto), e per consentire la prosecuzione degli scavi archeologici presso il Fondo Azzollini. Questi due siti che sono di proprietà del Comune faranno parte del Sistema Pulo e su questo c'è una positiva intesa con la Provincia”
Ma sulle polemiche latenti tra Comune e Provincia, Azzollini getta acqua sul fuoco:
“Ribadisco un concetto fondamentale: vogliamo collaborare per rendere fruibile quanto prima la dolina carsica, ma riteniamo che sia ineluttabile dover creare le condizioni di opportunità affinché essa possa effettivamente funzionare nell'ambito di una offerta turistica integrata e quindi evitare che dopo qualche tempo venga di nuovo abbandonata al degrado. Questo è ciò che vogliono anche i cittadini di Molfetta. Per queste ragioni – conclude il primo cittadino - consideriamo necessario un attento approfondimento delle condizioni tecniche e del quadro economico-finanziario in cui avviare il progetto del “Sistema Pulo” insieme alla Provincia”.