I rifiuti della Campania approdano alla Provincia
MOLFETTA – 2.3.2002
L’impianto di compostaggio, gestito dall’imprenditore barese Mazzitelli e sequestrato alcuni giorni fa dalla magistratura per l’enorme quantità di rifiuti accumulati provenienti dalla Campania, va all’attenzione della Provincia. Nell’ultima assise provinciale il consigliere molfettese Giambattista Mastropierro, dei “Democratici”, ha avanzato richiesta di indire una conferenza di servizi tra il Commissario per l'emergenza rifiuti in Puglia (il presidente della Regione, Raffaele Fitto), la Giunta provinciale e gli Enti locali interessati.
La vicenda molfettese si aggiunge ad altri casi di emergenza ambientale, sulla quale finora non si è provveduto adeguatamente. L’assessore provinciale Rotondo ha perciò offerto ampia disponibilità a fare chiarezza sulla vicenda Mazzitelli. La Provincia, però, viene chiamata in causa dai Ds e dalla Sinistra giovanile di Molfetta, con un comunicato con cui si chiede perché il 12 dicembre 2000 sia stata concessa a Mazzitelli l'autorizzazione a trattare 190 tonnellate in più al giorno.
L’argomento compostaggio non poteva non essere oggetto dell’ultimo consiglio comunale. Corrado Minervini, consigliere dei Ds, ha chiesto chiarimenti all'assessore Francesco Visaggio, sulle iniziative che l'amministrazione intende assumere nella gestione della "bomba ecologica rappresentata dall'impianto di compostaggio".
Laconica la risposta Visaggio: "E' la magistratura l'organo cui compete oggi occuparsene". Dunque nessun intervento da parte del Comune. Ma la minoranza ha rilanciato: "Presto riporteremo in Consiglio tutta la vicenda con un ordine del giorno". E anche il consigliere Giuseppe de Bari di “Forza Italia”, ha dichiarato: "La vicenda va chiarita. Ed è arrivato il momento che anche la Regione faccia la sua parte. Manca il piano regionale di gestione dei rifiuti. Finora a Molfetta abbiamo solo svenduto il territorio in nome di investimenti dannosi alla collettività".
Insomma la tutela della salute pubblica diventa un problema prioritario anche per questa maggioranza, ma non ha ancora delineato le strategie di intervento e sembra divisa fra chi come Visaggio se ne lava le mani e chi, come De Bari, chiede un intervento deciso anche contro la Regione.