I Ds denunciano: speculazioni edilizie sul territorio agricolo
MOLFETTA – 28.11.2003
I Democratici di sinistra di Molfetta attaccano la giunta di centrodestra guidata da Tommaso Minervini con un manifesto pubblico e accusano la maggioranza di speculazioni egizie con varianti sul Piano regolatore generale.
“Sono state recentemente inoltrate al Comune di Molfetta – dicono i Ds - cinque richieste di autorizzazione per insediamenti produttivi di diversa natura, da localizzare in zona agricola (Casa di riposo per anziani, complessi culturali-sportivi-ricettivi, complessi alberghieri): tutti i richiedenti vorrebbero cioè poter costruire in variante al Piano Regolatore Generale, utilizzando la procedura dell'Accordo di Programma che la legge (D.P.R. 447/98) prevede si possa applicare solo nei casi in cui i Comuni non dispongano di suoli produttivi destinati allo scopo.
Questo non è il caso del Comune di Molfetta che, grazie al PRGC approvato di recente, ha oggi a disposizione suoli liberi destinati ad ogni tipo di insediamento.
Apprezzando e sostenendo lo sforzo di coloro che intendono investire sul nostro territorio, i Democratici di Sinistra ritengono al contempo che un sano ed utile incremento d'investimenti produttivi produca benefici per l'occupazione e lo sviluppo economico della città solo se rispetti le regole collettivamente assunte e, dunque, se rispetti le previsioni del Piano Regolatore Generale che devono valere per l'intera collettività, senza essere di volta in volta piegata agli interessi dei singoli.
Ignorare, modificare o stravolgere le regole porta alla discrezionalità, all'arbitrio, alla mancanza di certezza del diritto, alla realizzazione di operazioni speculative che producono vantaggi esclusivamente a vantaggio di chi li propone e di chi li appoggia e autorizza.
Il più delle volte, infatti, le richieste di variante hanno come unica giustificazione il possesso della proprietà dei terreni da parte dei soggetti proponenti che, con la realizzazione delle opere, otterrebbero un enorme incremento de valore dei propri suoli agricoli a danno dei suoli confinanti non di loro proprietà.
Per queste ragioni denunciamo:
- i tentativi in atto di sfruttare fuori delle regole ed in modo intensivo il territorio agricolo;
- la mistificazione di chi intende far passare come investimento produttivo una semplice speculazione su suoli agricoli.
- l'abbandono del principio di equità ed indifferenza del valore dei suoli aventi la stessa destinazione urbanistica eretto a principio generale del nostro PRGC.
- l'assenza di un orientamento chiaro e trasparente dell'Amministrazione di Tommaso Minervini e della sua maggioranza.
Per le stesse ragioni ci opponiamo e ci opporremo con forza in ogni sede a qualsiasi tentativo di forzare la corretta applicazione e gestione delle norme del Piano Regolatore Generale”.