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I Democratici di sinistra: ingiustificato l'aumento dell'IRPEF Alte rispetto ai comuni limitrofi anche la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti e l'ICI
20 febbraio 2007

MOLFETTA - La questione dell'aumento delle tasse, deciso in uno degli ultimi Consigli Comunali, agita ancora il mondo politico locale. I Democratici di sinistra intervengono con un loro comunicato stampa a motivare il voto contrario del loro consigliere, nonché segretario cittadino, Mino Salvemini ed elencare le ragioni di dissenso su questa decisione rispetto alla maggioranza di centro destra. “La delibera del Consiglio Comunale – si legge nel comunicato stampa - che, su richiesta della Giunta, ha stabilito l'aumento dell'aliquota dell'addizionale comunale IRPEF, portandola dallo 0,3% allo 0,5%, rappresenta un'ulteriore dimostrazione di incapacità da parte della coalizione di centro-destra ad amministrare le risorse a disposizione, dopo lo sforamento del patto di stabilità sancito dalla Corte dei Conti con relative misure sanzionatorie. L'aver deliberato l'aumento dell'imposta senza aver predisposto il bilancio di previsione per l'anno 2007 e senza aver quantificato l'ammontare esatto delle maggiori entrate che affluiranno nelle casse comunali, appare come una misura disperata, adottata in tutta fretta al fine di far fronte ad impellenti esigenze di cassa. L'aumento pare non tener nel giusto conto il maggior gettito che si realizzerà per l'anno 2007 per effetto dell'ampliamento della base imponibile determinato dal nuovo meccanismo di calcolo dell'imposta introdotto dall'ultima finanziaria. Aver voluto giustificare l'affrettata decisione con impellenti scadenze stabilite dalla normativa nazionale non appare condivisibile, considerato che comunque l'acconto previsto per il 2007 sarebbe stato calcolato con la vecchia aliquota, fatta salva la possibilità di determinare, entro la data di approvazione del bilancio preventivo, un eventuale aumento della stessa. Del tutto irrilevante per i lavoratori dipendenti ed i pensionati è l'aver stabilito una fascia di esenzione per i redditi fino a 7.500€, in quanto è la legge che fissa, per questi contribuenti, la totale esenzione sia dell'addizionale comunale sia dell'addizionale regionale. Mentre per un pensionato o un lavoratore dipendente senza carichi di famiglia sarà sufficiente avere un reddito di 8.500€ per dover pagare oltre 40€ di addizionale comunale. I cittadini molfettesi non possono consolarsi neanche pensando agli altri tributi comunali in quanto la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti urbani è una delle più alte tra quelle dei paesi limitrofi, così come l'aliquota ICI sia sulla prima casa - Molfetta 4,50%, Bisceglie, Giovinazzo e Trani 4% - sia sulle altre abitazioni - Molfetta 7%, Bisceglie 6%, Trani e Giovinazzo 5,5%. Tutto questo senza considerare che il mancato rispetto del patto di stabilità, se non troverà adeguate misure correttive, rischia di determinare un ulteriore innalzamento dell'aliquota dell'addizionale IRPEF del 0,3%”.
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