Recupero Password
HOCKEY - Due ko in tre giorni, ma niente drammi
10 dicembre 2003

MOLFETTA – 10.12.2003 Due K.O. in trasferta maturati in pochi giorni (il 6 e l'8 dicembre: che lo sappiano i piagnucoloni del calcio miliardario), che tuttavia mantengono intatte le ambizioni di alta classifica dell'Hockey Club Molfetta. Questo il conto che è stato presentato alla compagine del Presidente Fiorentini dopo l'ultimo week-end. Prima il Bassano, poi il Sandrigo hanno inflitto un totale di nove goal a quella che sembrava una difesa d'acciaio. Stesso copione in entrambi i match: biancorossi avanti nel primo tempo, avversari in rimonta e vittoriosi durante la ripresa. Era terminata 0 a 2 (Piscitelli e Spadavecchia i marcatori) la prima frazione in Veneto, prima che un poker di Zen e una realizzazione di Tajlor mandassero in visibilio il pubblico di casa (5 a 2 il finale); allo stesso modo (0 a 2, grazie alla doppietta del solito “Pisci”) si era conclusa la prima metà di gara al cospetto del Sandrigo (trattatavasi del recupero del primo incontro di campionato, n.d.r.), prima che gli ospitanti ribaltassero il risultato: finiva 4 a 2. Sarà stata l'assenza del pilastro Turturro a rompere i delicati equilibri su cui si poggia la compagine di Beltempo? O il momento magico dell'estremo difensore Di Pinto deve dirsi svanito? Interrogativi a cui dare una risposta. Senza perdere di vista, tuttavia, la testa della classifica: se la capolista Salernitana esce con le ossa rotte dalla trasferta a Pordenone (7 a 1) ed il Thiene (secondo in classifica) viene stoppato a Montebello (4 a 2) significa che sognare è ancora lecito. Classifica (prime posizioni): Salernitana 17 punti; Pordenone 16; Thiene e Montebello 15; Castiglione 14; Molfetta 13. Prossimo impegno: Molfetta-La Mela Modena il 13/12. Eugenio Tatulli
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""

Egregio sig. Tatulli proprio non la capisco. Va bene che ormai si respira aria natalizia e come tutti sappiamo "a Natale siamo tutti più buoni", ma lei mi sembra troppo buono e generoso, forse più dei nostri "valorosi" atleti! Il suo articolo pare molto semplicistico, quasi a voler celare la realtà, e spero tanto non sia dovuto a pressioni esterne o alla paura di vedersi precludere l'ingresso gratuito al palazzetto in caso di parole forti contro la società. Innanzi tutto, la frecciatina ai calciatori poteva risparmiarla, quelli sono Atleti (si noti la A maiuscola), si allenano costantemente ogni giorno, ore ed ore, sudano e anche se vengono retribuiti in maniera smisurata, sono dei professionisti. La differenza è questa, la professionalità e volendo la si può ritrovare anche in tante società hockeystiche di A/2 del nord o in quelle di A/1! Lì, gli atleti sudano, anche due allenamenti al giorno, le società li fanno rigare dritti, nessuno si permette di saltare allenamenti a piacimento, preferire allegre serate in compagnia piuttosto che ore sui pattini, essenzialmente nelle società più serie, ci si allena, gioca chi si allena e merita, ci sono programmi ben precisi, responsabilità precise e non si agisce alla garibaldina come da noi e forse motivo di impegno essenziale è che gli atleti vengono retribuiti (sono coscente che i nostri pattinatori la retribuzione la sognano). Una squadra che decanta ambizioni di promozione, non può permettersi un organico ridottissimo dovuto a campagne acquisti inesistenti, non può permettersi di perdere ogni qual volta si allontana dal proprio palazzetto e soprattutto non può perdere con le ultime in classifica, come fatto nelle ultime gare, ovvero Vercelli, Bassano e Sandrigo. Una società che ha distrutto un patrimonio come il vivaio, basti ricordare i tantissimi successi ottenuti in anni recenti dal settore giovanile, sia come club (Molfetta pluricampione e plurivincente in tutte le competizioni) che con la nazionale (come non ricordare la fortissima e vincente nazionale juniores composta da molfettesi), atleti che ora, giocano sparsi in tutta Italia e sono pedine fondamentali anche in squadre di A/1, atleti fuggiti sia perchè alla ricerca del professionismo e della professionalità sia perchè alla ricerca di una degna retribuzione. Poi caro sig. Tatulli, mi sembra poco coscienzioso da parte sua omettere una questione importante, ovvero quando parla delle sconfitte della Salernitana e del Thiene, "dimentica" che vengono sconfitte dalle attuali 2° ( Pordenone) e 4° (Montebello) in classifica e non come i nostri "valorosi atleti" sconfitti dalle ultime in classifica. Quindi sig. Tatulli non condivido il suo "...sognare è ancora possibile..." ma guardo con obiettività questa modesta squadra che con le poche forze cerca di regalarci grandi soddisfazioni e farci sognare come ai bei tempi. Ben venga la promozione, ma le basi lei dove le individua? Inutile prenderci in giro, siamo sinceri, gurdiamo in faccia la realtà. Comunque vada, forza ragazzi, forza Molfetta!

Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet