Gli studenti tentano di occupare l'Itis per mancanza di aule
MOLFETTA – 5.11.2002
Gli studenti hanno tentato di occupare l'industriale di Molfetta, per protesta per la mancanza di aule. Gli studenti dell'Istituto tecnico industriale e del Liceo tecnologico hanno ripreso a manifestare contro le autorità provinciali, contestate per non aver rispettato promesse e impegni assunti con genitori e ragazzi della scuola. Sarebbe dovuta avvenire ieri la consegna di un nuovo distaccamento di spazi presso l'ala est dell'Istituto provinciale “Apicella”. "Avrete le 12 aule che vi spettano entro il 4 novembre": aveva replicato così la Provincia alle contestazioni di qualche settimana fa.
Ma così non è stato. Ieri mattina, la risposta forte della scuola. 40 studenti tentano di occupare l'istituto. Chiedono una soluzione del problema aule in tempi certi e brevi. La minaccia di occupazione basta a far intervenire la forza pubblica. Sono i carabinieri a sollecitare i ragazzi ad entrare. "Impedite lo svolgimento di un pubblico servizio", ammoniscono. Intanto monta la polemica anche tra i docenti. All'interno dell'istituto si svolge un'assemblea, nel corso della quale emergono particolari della vicenda di cui molti professori erano completamente all'oscuro. Finanziamenti mai stanziati, reiterate promesse ed equivoci mai sanati a partire dalla decisione iniziale di utilizzare una parte dell'Istituto Apicella.
Alle 12, una telefonata dal Comune. I fondi necessari a rendere agibili le aule dell'Apicella, saranno prelevati dalle casse comunali. 21mila euro che però il Comune si limiterà ad anticipare, in attesa di un "rimborso spese" della Provincia. Poche settimane, dunque, e quelle 12 aule saranno finalmente una realtà. Così secondo l'amministrazione comunale. Per questo i 40 ragazzi dell'Itis hanno preferito recedere dal proposito di occupare la scuola.
Oggi sono riprese le lezioni. Ma l'ultimo atto di questa vicenda è ancora lontano. Docenti, genitori e studenti avrebbero redatto un documento politico durissimo contro le autorità provinciali. Una denuncia che è anche un'accusa al metodo delle "promesse" adoperato in questi mesi. "La Provincia non ha rispettato la scadenza che si era data per la consegna delle aule - rincara la dose Luca Lucanie, rappresentante degli studenti - mentre nel nostro istituto restano insolute gravi carenze strutturali: un impianto termico guasto e obsoleto e un'aula magna inagibile da anni". E ancora, la biblioteca inesistente perché "occupata" dalle classi, e persino ripostigli convertiti all'uso aule.
Adelaide Altamura