Giochi di ruolo, gli adulti tornano bambini e vivono felici
Un torneo nella Fabbrica di S.Domenico. In crescita anche a Molfetta la nuova “moda”
Da bambini sarà capitato a tutti di dare libero sfogo alla fantasia immaginando di vivere in un'altra epoca o di immedesimarsi nei panni di un'altra persona.
Credere di essere una principessa abile nell'arte della premonizione o un pavido cavaliere o un mago capace di incantesimi stupefacenti, uno gnomo in grado di parlare con gli animali o uno degli infiniti personaggi che una fervida immaginazione può creare, per molti non più bambini è una realtà non tanto legata ai ricordi del passato quanto parte del presente.
Ciò è reso possibile ogni qualvolta questi organizzano e partecipano ai giochi di ruolo. A metà strada tra improvvisazione e simulazione i giochi di ruolo sono momenti formativi e ludici nello stesso tempo.
Infatti questo gioco, che consiste nell'inventare una trama, un percorso, delle situazioni che devono essere vissute da personaggi anch'essi creati dalla fantasia, è un momento in cui i protagonisti-giocatori vivono la condivisione del momento di gruppo stimolano la loro fantasia e la loro creatività, danno libero sfogo al bambino che è in loro.
I giochi di ruolo affascinano e coinvolgono i giovani ma anche i meno giovani, i giocatori ma anche gli spettatori inesperti. E' un mondo parallelo che dura poche ore - il tempo di una partita o meglio di una avventura - ma che ha tutte la caratteristiche del mondo reale, ha il suo linguaggio, le sue coordinate spazio-temporali,le sue regole ed i suoi limiti. Il tutto è scandito dalle scelte che prima di cominciare a giocare vengono sempre prestabilite dal master, arbitro e/o narratore dell'avventura.
Nel gioco di ruolo differente dal gioco da tavola per la libera iniziativa che i giocatori danno e l'interazione tra questi, il campo e il master per giocare basta tanta fantasia, voglia di vivere una nuova avventura, un luogo ove ospitare i giocatori, alcuni dadi colorati dalle forme strane e curiose che regolano i momenti affidati all'imprevedibilità del caso, come nella vita reale.
Le varianti del gioco di ruolo sono tantissime come tantissimi sono coloro che giocano. Molti di questi sono iscritti al Palantir, una associazione ludico-culturale,la quale organizza partite e tornei.
I tornei consistono nel far vivere la stessa avventura a gruppi ristretti di giocatori “masterizzati” (arbitrati) da diversi masters secondo un medesimo regolamento.
Proprio come il torneo che si è tenuto presso la fabbrica di San Domenico a Molfetta nel mese di maggio cui hanno partecipato ragazzi di Molfetta e di altre città limitrofe, rendendo lo stesso più avvincente per ragioni di sana competitività. Ma anche in città si va diffondendo questa “moda” e non sono pochi gli adulti che si rilassando immaginando di tornare bambini e immedesimandosi in fate e principi azzurri o magari in qualche personaggio politico dei giorni nostri.
Maria Paola D'Amato