Francesco Marocco e il suo “sguardo indisciplinato” sulle periferie domani a Bari
BARI - “Sguardi indisciplinati sulle periferie”. E' il titolo di un'iniziativa promossa dal Politecnico di Bari, in collaborazione con l'assessorato comunale alle Culture e le case editrici La Meridiana e Laterza e che si terrà domani, lunedì 19, a partire dalle 19.30 in strada Lamberti, 16 nella città vecchia (sala conferenze del Politecnico, isolato 47).
In programma un reading di brani dai libri Periferie, a cura di Stefania Scateni, edito da Laterza, e L'estate in cui il Bari comprò Joao Paulo, scritto da Francesco Marocco e pubblicato dalla Meridiana.
A seguire, le proiezioni di “narrazioni fotografiche” e un intervento dell'assessore comunale alle Culture Nicola Laforgia che traccerà un bilancio delle iniziative di decentramento culturale nelle periferie di Bari.
Questo appuntamento con la letteratura rientra in un workshop di Lcp, Laboratorio città pubblica, che inizia oggi, domenica 18, per concludersi martedì 20.
“Ciò che rende l'aria di questa periferia irrespirabile – scrive Marocco - non sono le marmitte non catalizzate o le corsie d'asfalto. Sono le buste di parole vuote, di promesse vane, di paure non affrontate, che ognuno di noi rovescia nell'aria''. Le pagine del suo libro gettano, appunto, uno sguardo indisciplinato sulla città, e su quelle periferie il cui diametro è l'unico a non passare mai per un centro. Uno sguardo sapiente perché l'autore è anche un architetto che studiando ha imparato a domandarsi perché le cose stanno in piedi.