Recupero Password
Elezioni, il sindaco di Molfetta Azzollini ha le ore contate: deve dimettersi entro 5 giorni Per candidarsi al Parlamento, non essendo eleggibili i sindaci dei Comuni con più di 20mila abitanti. «Per il momento penso alla vittoria: abbiamo mandato a casa Prodi. Godiamoci questo momento – ha detto a “Quindici”, Azzollini – poi si vedrà»
29 gennaio 2008

MOLFETTA - «Abbiamo vinto, abbiamo vinto!», è euforico il sen. Antonio Azzollini (foto) quando Quindici gli chiede se pensa di candidarsi al Senato e quindi dimettersi dalla carica di sindaco di Molfetta. «Per ora abbiamo vinto, mandando a casa Prodi, per la candidatura poi si vedrà, ora godiamoci questa vittoria». Insomma, non si sbilancia Azzollini, pur sapendo - come “Quindici” ha detto in anteprima - che ha le ore contate come sindaco e che dovrà dimettersi. E siamo in grado di dire anche quando: fra 5 giorni, esattamente entro il 4 febbraio. A confermarlo è l'Anci l'Associazione dei Comuni italiani. I sindaci dei Comuni con più di 20mila abitanti non sono eleggibili alle cariche di deputato e senatore. La norma generale sancisce la incompatibilità tra i due ruoli e afferma che l'accettazione della candidatura a deputato o senatore comporta la decadenza dalla carica di sindaco. L'associazione dei Comuni ricorda ai sindaci delle città con oltre 20 mila abitanti i quali, ritenendo prossime le elezioni, pensano a candidarsi a Montecitorio o Palazzo Madama, che nel caso di scioglimento anticipato delle Camere rispetto alla scadenza quinquennale, la causa di ineleggibilità tra sindaco e parlamentare non ha effetto se la funzione cessa entro i 7 giorni successivi alla data di pubblicazione del decreto di scioglimento delle Camere nella Gazzetta Ufficiale. Se il sindaco si dimette per candidarsi, dopo 20 giorni le dimissioni diventano efficaci e un decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del ministro dell'interno, scioglie il consiglio comunale e nomina un commissario che rimane in carica fino all'elezione del nuovo consiglio: le elezioni avvengono tra il 15 aprile e il 15 giugno se lo scioglimento del consiglio è avvenuto entro il 24 febbraio; se è avvenuto dopo il 24 febbraio le elezioni avvengono l'anno successivo. Nel caso di decadenza del sindaco, si scioglie il consiglio ma questo rimane in carica, assieme alla Giunta e al vice sindaco che svolge le funzioni di sindaco, sino alle elezioni che, ugualmente, avvengono tra il 15 aprile e il 15 giugno se lo scioglimento del consiglio è avvenuto entro il 24 febbraio; se è avvenuto dopo il 24 si vota l'anno successivo. Per evitare, dunque, che le città rimangano senza un governo pieno per un anno, i sindaci che vogliono candidarsi al parlamento devono dimettersi entro il prossimo 4 febbraio. E la caccia alla successione è già iniziata con scenari che sono imprevedibili. Verrà ridisegnata la geografia politica della città e cambieranno anche le alleanze. Azzollini non si fida più degli alleati e vuole correre da solo, anche con più di una lista. Ne vedremo delle belle.
Autore: Felice de Sanctis
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""

In questo momento, penso che il sen. Azzollini è l'ultimo rimasto di una generazione di uomini che la politica la facevano egregiamente. Oggi Molfetta non ha figure così carismatiche per potergli affidare le chiavi della città. Per me Azzollini ha svolto un ottimo lavoro cercando di risanare i conti disastrosi del comune di Molfetta e facendo arrivare fondi cospicui nelle casse comunali. Io vorrei che Molfetta diventasse un polo economico importante per il meridione e l'unica persona in grado di portare a compimento questo progetto è il Sen. Azzollini. Grazie a lui molti ragazzi oggi hanno la possibilità di inziare a lavorare, ed a differenza di qualcuno che si sta mangiando di nascosto la torta grossa (leggi Ipercoop)senza far sapere nulla ai molfettesi...il sen. Azzollini nel bene e nel male ci mette sempre la sua faccia assumendosi le responsabilità ed i meriti! Concludo con questo mio pensiero:"Senatore devi tornare a Roma per il bene di Molfetta, ma subito dopo devi ricandidarti a Sindaco della nostra città senza alleanze con nessuno! solo così potrai riuscire a fare pulizia allontanando l'unico neo della tua gestione....e sicuramente avrai capito qual'è! Molfetta ed i molfettesi ti premieranno perchè come hai sempre detto Molfetta è sempre in cima ai tuoi pensieri e la tua Molfetta da sogno si realizzerà!" Sei l'unico che può guidare questa città e non devi lasciarla in mano agli incopetenti! Siamo 20 anni avanti agli altri paesi ma se qualcuno dovesse prendere il tuo posto torneremo subito indietro di 30 anni chiunque esso sia (intendo sia di destra che di sinistra)!







Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet