Edilizia scolastica e arredo urbano, verso una città più vivibile
La città intesa come habitat dei cittadini, luogo di ritrovo e di condivisione, spazio naturale di esperienze di tutti, anche dei più piccoli. Proposito alto, encomiabile per attuare il quale l’Amministrazione comunale sta attingendo a know how e risorse per giungere, in tempi brevi, ad una città più vivibile. All’assessore ai Lavori Pubblici Contratti e Appalti Giovanni Abbattista, Quindici ha chiesto di fare il punto della situazione relativamente ad alcuni dei punti di stretta attualità. L’anno scolastico è al termine, il primo dell’Amministrazione Natalicchio. Quale situazione, relativamente all’edilizia scolastica, è stata presa in carico, quali gli interventi? «Il Comune di Molfetta ha un patrimonio scolastico significativo, 22 scuole del primo ciclo di istruzione, scuole costantemente frequentate, che necessitano interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. La manutenzione ordinaria è affidata al personale dipendente comunale, che con attività quotidiana garantisce interventi tempestivi. Il personale, mi sia consentito affermare, è pronto e motivato seppure la mole di interventi è davvero cospicua. Diversa è la modalità di risoluzione dei problemi che necessitano di interventi di manutenzione straordinaria, per i quali occorre seguire procedimenti che non consentono di dare sempre risposte immediate. Per garantire il normale funzionamento degli impianti di riscaldamento, occorre effettuare una selezione delle imprese, bandire delle gare, attendere quindi tempi che mal si conciliano con l’urgenza del problema. L’Amministrazione ha pensato ad una programmazione degli interventi strutturali. Con delibera n. 66 del 13/03/2014 la Giunta Comunale, ha approvato 22 studi di fattibilità che saranno inseriti nell’Elenco annuale 2014-Programma dei lavori pubblici triennio 2014-2016 da approvarsi unitamente al bilancio di previsione 2014. Condividendo l’interesse del Presidente del Consiglio Renzi per l’edilizia scolastica, l’Amministrazione ha “giocato d’anticipo”. Infatti per l’attuazione del cd. Piano nazionale dell’edilizia scolastica, veniva richiesto ai Comuni l’individuazione di un piano di fattibilità di edilizia scolastica. Prontamente l’Amministrazione ha disposto l’invio, alla Presidenza del Consiglio, dei 22 studi a testimonianza della priorità che l’Amministrazione attribuisce alla Scuola ed al ruolo che ricopre». Con quali “risorse” verranno attuati gli interventi programmati? «È necessario sottolineare che tutta la programmazione deve essere coerente con le risorse finanziarie. Abbiamo molto a cuore l’edilizia scolastica poiché è uno dei settori del Welfare che permette ai ragazzi di crescere al meglio. Occorre però rispettare i vari step previsti: studi di fattibilità, inserimento degli interventi nel piano triennale delle opere pubbliche, approvazione dei progetti esecutivi. Abbiamo in carico scuole che non sono mai state destinatarie di interventi straordinari. Per questo abbiamo ritenuto improcrastinabile programmare la riqualificazione degli istituti scolastici». Tra gli interventi di riqualificazione urbana, sono previsti quelli a Corso Umberto I. Quali le opere programmate? «Corso Umberto I rappresenta il “salotto buono” della città, da sempre vetrina dell’eccellenza degli esercizi cittadini, luogo non solo di incontro ma fonte di incassi da cittadini dei paesi limitrofi. Il commercio vive una crisi profonda, l’attività si è spostata in periferia, nei centri commerciali, ma il commercio a Molfetta non è solo centro commerciale ma negozi presenti sul territorio ai quali tornare a dare visibilità. Con un progetto interamente finanziato, di cui l’Amministrazione anticipa il primo stralcio, verranno effettuati lavori di arredo urbano con l’installazione di fioriere. Il secondo stralcio prevede lavori di potenziamento dell’illuminazione, wi-fi, rifacimento della pavimentazione dei marciapiedi e piantumazione alberi, per un totale di 2,5 milioni di euro già finanziati, con i quali potremo promuovere il brand Molfetta». In quanto tempo si passerà dai progetti ai fatti? «Con la riqualificazione di Corso Umberto, prima e di Piazza Principe di Napoli successivamente, si sta cercando di creare una nuova attrattiva per i consumatori nel cuore della città. Serviranno i necessari tempi tecnici per la gara di affidamento. È possibile ipotizzare l’inizio dei lavori del primo stralcio tra settembre e ottobre».