Domani, col giuramento del sindaco Minervini e la convalida degli eletti, si insedia il nuovo consiglio comunale a Molfetta. Scarsa trasparenza degli assessori di cui non si hanno notizie
Ci saranno anche le dichiarazioni programmatiche del primo cittadino e l’elezione del presidente del consiglio comunale, oltre all’assestamento generale del bilancio
MOLFETTA – Domani, giovedì alle ore 15.30, nell’aula consiliare Carnicella di Molfetta, avrà ufficialmente inizio la nuova consigliatura con la proclamazione e l’insediamento degli eletti. Verrà presentata ufficialmente la nuova giunta comunale.
Dopo l’esame delle condizioni di eleggibilità dei consiglieri, ci sarà il giuramento del sindaco Tommaso Minervini e l’elezione del presidente del consiglio comunale (Nicola Piergiovanni, secondo gli accordi elettorali) e di due vice presidenti, di cui uno rappresentante della minoranza, poi il sindaco farà le comunicazioni relative alla giunta, seguirà l’elezione della commissione elettorale e quindi le dichiarazioni programmatiche del sindaco.
Sarà necessario procedere anche all’assestamento generale di bilancio e alla salvaguardia degli equilibri di bilancio 2017-2019 e alla revisione straordinaria delle società partecipate.
Insomma, molta carne al fuoco alla vigilia di ferragosto.
Una nota critica va aggiunta: ad oggi, tranne per l’assessore alla cultura e vice sindaco Sara Allegretta, nessuno degli altri, malgrado le sollecitazioni di “Quindici”, ha diffuso né pubblicato sul sito del Comune il suo curriculum e questo non depone bene né per gli interessati, né per il sindaco Minervini e né per la trasparenza dell’amministrazione comunale.
Non si hanno nemmeno notizie di iniziative, proposte, progetti dei nuovi assessori (compresa l’Allegretta da noi sollecitata almeno per l’estate molfettese), questo fa supporre che, dopo la nomina, siano andati in vacanza. Non crediamo che il sindaco Minervini debba fare come il presidente francese Macron, che pretende dai suoi ministri gli stessi suoi ritmi di lavoro (dorme solo 3 ore al giorno e chiama i collaboratori di notte) e dimezza loro le ferie, ma visto che Tommaso dà l’esempio lavorando molte ore al giorno, almeno chiedere loro di dimostrare… l’esistenza in vita, per evitare che ci si debba rivolgere a “Chi l’ha visto?”.
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