Convegno su Tommaso Fiore questa sera al Liceo Classico di Molfetta
MOLFETTA – 28.11.2003
Dopo il convegno itinerante Altamura-Bari-Lecce del 6, 7 e 8 novembre, arriva una nuova iniziativa in onore di Tommaso Fiore, il grande antifascista e meridionalista pugliese morto trent'anni fa. Questa volta è Molfetta a ricordare l'intellettuale di Altamura, con un seminario nazionale di studi che si terrà nella palestra coperta del Liceo Classico "Leonardo da Vinci" oggi, venerdì 28, alle ore 17.
La scelta del Liceo Classico non è casuale. Fu qui, infatti, che Fiore svolse la sua impagabile attività di educatore, insegnando Latino e Greco nel periodo durissimo tra il 1933 e il 1942, affiancato nel biennio 1933-1935 dal giovane collega Carlo Muscetta, altro noto esponente dell'antifascismo di ispirazione socialista liberale e tra i fondatori, insieme allo stesso Fiore, del Partito d'Azione. Muscetta, però, fu costretto ad abbandonare molto presto l'insegnamento di Greco a Molfetta, dopo aver subito la violenza fascista dell'olio di ricino, solo per aver detto, durante la campagna d'Africa, che non è saggio sottovalutare i nemici. Grazie alla compresenza di Fiore e Muscetta nello stesso Liceo, esso divenne, insieme all' "Orazio Flacco" di Bari, epicentro dell'antifascismo pugliese e della resistenza culturale al pensiero unico fascista, tanto che Croce e Zangrandi lo definirono la "Scuola di Socrate".
Del Liceo Classico di Molfetta (città dove Fiore e la sua famiglia vissero dal 1942 al 1943) furono anche alunni, nei primi anni Quaranta, due dei sei figli di Fiore: Graziano e Francesca. Graziano partecipò, insieme ai fratelli Vittore ed Enzo, alle battaglie antifasciste del padre, tanto da essere arrestato con lui il 7 aprile 1942 e da perdere la vita il 28 luglio del 1943 quando, dopo la caduta del fascismo, si era recato in manifestazione a Bari con altri compagni per liberare i prigionieri politici dal carcere di Carrassi, tra cui suo padre, Fabrizio Canfora e Guido Calogero. Dopo la sua morte, alcuni alunni liceali, tra cui il magistrato Raffaele Nuovo (oggi residente a Cremona), fondarono il circolo giovanile "G. Fiore", che aveva sede a Molfetta, in corso Dante, e fu attivo dal 1944 al 1947.
A sessant'anni dalla tragica morte di Graziano e a trent'anni dalla morte di suo padre, due giovani laureati, ex alunni del Liceo Classico, Davide de Candia e Paola Natalicchio, hanno ricostruito questo importante pezzo della storia cittadina e promosso l'iniziativa del 28 novembre, patrocinata dalla Provincia di Bari e organizzata dal Liceo Classico "Leonardo da Vinci" e dall'IPSAIC (Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea). All'iniziativa parteciperanno, oltre al Presidente della Provincia Marcello Vernola, alla preside del Liceo, Maria Depalma, e al direttore dell'IPSAIC, Vito Antonio Leuzzi, tre professori universitari: Lorella Cedroni, dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza" (Il panorama socialista-liberale negli anni Trenta e Quaranta), Nicola Colonna dell'Università degli studi di Bari (Tommaso Fiore: dalla rivoluzione liberale al Partito d'Azione) e Silvio Suppa dell'Università degli studi di Bari (Tommaso Fiore tra meridionalismo e riformismo). A presiedere il seminario sarà la preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Foggia, nonché presidente dell'IRRE Puglia, Franca Pinto Minerva.
In occasione della manifestazione, con la collaborazione di “Quindici” è stata ristampata su una cartolina (che verrà distribuita a tutti i partecipanti) l'immagine di un vecchio francobollo (nella foto) dedicato a Graziano Fiore, figlio di Tommaso, ucciso dai nazifascismi e realizzato dall'Associazione “G. Fiore” nel 1944.