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Commercio locale, è ancora caos Sottoscritto un accordo tra alcune organizzazioni, il Comune e Molfetta Outlet per regolamentare l'apertura domenicale
15 ottobre 2005

E' ancora caos nel panorama del commercio locale a seguito dell'apertura, nella zona Asi, di “Molfetta Outlet”, la Città della Moda, a dimostrazione del fatto, laddove ve ne fosse bisogno, che la tanto invocata unità del settore per rispondere efficacemente all'incedere inarrestabile della grande distribuzione, è solo una chimera difficilmente raggiungibile. I fatti sono noti: nei mesi scorsi un vasto movimento spontaneo di commercianti locali aveva promosso una raccolta di firme per opporsi alla proposta, avanzata dall'amministrazione, di consentire l'apertura domenicale degli esercizi commerciali, in modo da venire incontro alle esigenze dell'Outlet che, proprio nel week-end, registra il maggior numero di visitatori. Ma se la base dei commercianti ha sempre opposto un rifiuto determinato a questa ipotesi, tanto da raggiungere oltre 250 firme di esercenti per ribadire che “la domenica non si tocca”, i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni di categoria sul punto si sono, presto, letteralmente spaccati: da un lato un fronte di irremovibili (capeggiati dalla Cidec e dall'Associazione Commercianti “Via XX Settembre”) e dall'altra una serie di sigle più o meno rappresentative (capeggiate da “Molfetta Shopping”) che sull'argomento sono apparse subito alquanto più possibiliste. Da qui una interminabile serie di riunioni tra commercianti, e tra questi e l'amministrazione (che, talvolta, ha dato l'impressione di voler selezionare gli interlocutori più accomodanti con cui confrontarsi, contribuendo in tal modo ad acuire le differenze nel fronte già per niente solido degli esercenti) per cercare di addivenire ad una qualche soluzione che potesse accontentare tutti. Nel frattempo il sindaco Tommaso Minervini (pur permanendo il parere contrario del suo ex assessore al Bilancio, Mauro Magarelli, che su questa vicenda ha anche tenuto una conferenza stampa per denunciare le aspettative tradite che l'insediamento della Città della Moda ha determinato) ha continuato ad emanare, ogni venerdì sera, apposite ordinanze per consentire all'Outlet di aprire i battenti la domenica successiva. Insomma, una situazione davvero intricatissima che, però, nell'ultima settimana ha trovato una sua (precaria) definizione, con un accordo siglato da alcune organizzazioni di categoria (Ascom-Ced Via Dante, Molfetta Shopping, Associazione di Ponente, Club delle Imprenditrici, Assoimprese, Confdettaglianti, Associazione M. Di Savoia, Molfetta Night & Day), dal Comune e (pare) dalla Fashion District. L'accordo (non sottoscritto dal fronte degli “irremovibili”, composto dalla Cidec e dall'Associazione Commercianti “Via XX Settembre” che stanno stilando un documento distinto) prevede da un lato la sperimentazione dell'apertura domenicale degli esercizi commerciali (a questo proposito, infatti, il sindaco ha subito emanato l'ordinanza che consente l'apertura dei negozi per tutte le domeniche di ottobre, negandola, però per tre domeniche di novembre, quelle del 6, 13 e 20) e, dall'altro, una serie di interventi in favore del commercio locale. Tra questi spicca la disponibilità di due bus navetta che collegheranno il centro cittadino con la Città della Moda, l'allestimento di aree parcheggio nell'area adiacente l'ex mattatoio, l'installazione di cartelloni 6x3 che pubblicizzino la città e l'opportunità di fare acquisti anche a Molfetta. Ma l'intervento che, senza dubbio, ha facilitato più di altri il raggiungimento dell'accordo tra una parte dei commercianti, l'amministrazione e la Città della Moda, è sicuramente quello che prevede la creazione di un fondo comune cui contribuirà (si dice molto generosamente) anche il Fashion District per realizzare in città interventi in favore del commercio ed iniziative specie in vista del prossimo Natale. Insomma, memori del celeberrimo detto latino “pecunia non olet”, alcune associazioni di categoria, hanno messo da parte ogni proposito bellicoso in cambio di qualche contributo economico e hanno sottoscritto un accordo che, per quanto possa essere utile, non sappiamo fino a che punto sia condiviso dalla base dei commercianti locali che, in più occasioni nelle diverse assemblee pubbliche dei mesi scorsi, hanno ribadito la più netta contrarietà ad ogni ipotesi di apertura domenicale, per quanto in via sperimentale. A questo punto toccherà solo aspettare qualche settimana per verificare se gli interventi previsti in questo protocollo di intesa porteranno le attese benefiche ricadute sul tessuto economico e commerciale della città. Noi ce lo auguriamo, ma riteniamo che sia ben altro quello di cui questo settore abbia bisogno per poter realmente competere con la grande distribuzione. Giulio Calvani giulio.calvani@quindici-molfetta.it
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