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Collettiva “Io, Pietro Ingravalle, con Natale Addamiano. Incontro dopo quarant'anni” alla Galleria 54 a Molfetta
04 luglio 2016

MOLFETTA - Giovedì 7 Luglio, alle ore 19, sarà inaugurata la collettiva “Io, Pietro Ingravalle, con Natale Addamiano. Incontro dopo quarant’anni” presso la Galleria 54 Arte Contemporanea a Molfetta

Saranno presenti gli artisti.

La libera lingua della materia

La varietà del lavoro creativo di Addamiano e Ingravalle emerge soprattutto dalla capacità di utilizzare i materiali più disparati. Il rispetto per la materia, la forza della stessa, è costituito oggi dalla serie di costellazioni in Addamiano, mentre in Ingravalle prevale il fascino di certi aspetti del gestualismo segnico-materico informale, di “pitture oggetti”.

Il materiale trovato in entrambi (pezzi di legno, cartoni usurati, vecchi tessuti, corde …) diventa per loro fonte di stimolo e ispirazione per nuove composizioni, con esiti assolutamente originali”

Testo di Natale Addamiano

Proposta di un vissuto

In principio era la balla, l’eco–balla.

Il principio fu la possibilità di riciclare lo scarto – scarto di una produzione sovrabbondante, di un consumo eccessivo e irrefrenabile – e di ricombinarlo in forme espressive, accostamenti cromatici, volumi geometrici. Il principio fu l’eco-balla, l’idea di trasformare il “rifiuto”, nella doppia accezione di avanzo e scoria inerte, da un lato, e rigetto e disgusto, dall’altro.

Negli anni Ingravalle sottrae vari oggetti, materiali di ogni genere, tessuti e scampoli trovati per caso – bellissimi, quanto inutili – al loro breve ciclo vitale, se ne appropria, li accumula febbrilmente, li archivia. Dalla sfera d’uso immediato a quella intima del vissuto, la traslazione di

questi splendidi scarti ne trascende il valore d’uso (o disuso), per farne inedita unità compositiva, gesto inaugurale, atto creativo.

L’opera di Ingravalle appartiene a due registri: quello realistico – tutto materiale – degli oggetti e dei volumi tridimensionali, tipici del Nouveau réalisme francese, ed il suo opposto, quello della composizione astratta (bidimensionale, non figurativa), elaborazione del trascorso pittorico dell’artista sulle orme degli astrattisti italiani. Lungi dal risolvere contraddizioni, realismo e astrazione si sovrappongono nelle opere di Ingravalle, a tratti convivono e a tratti collidono, esplodendo estenuate.”

Testo di Grazia Ingravalle

 

Brevi cenni biografici:

Natale Addamiano

Natale Addamiano nasce a Bitetto (Bari) il 12 maggio 1943.

Trasferitosi a Milano nel 1968, si iscrive all’Accademia di Brera e qui frequenta i corsi di pittura tenuti da Domenico Cantatore, fino al diploma conseguito nel 1972.

Nel 1971 la Galleria Solferino ospita una selezione di dipinti appartenenti ai Diari Notturni.

Nel 1973 espone presso la Galleria La Bussola alcuni dipinti di grande formato.

Nel 1976 Domenico Cantatore lo invita ad insegnare presso la sua cattedra di pittura a Brera ed inizia la sua ricca attività di opere litografiche con la Stamperia la Spirale di Milano.

Nel 1978 Roberto Sanesi lo invita ad esporre al Palazzo Ducale di Urbino.

In questi anni partecipa a numerose rassegne e premi, tra cui la VI Triennale dell’Incisione al Palazzo della Permanente di Milano (1991) e la XXXII Biennale di Milano (1994), e nel 1993 gli viene dedicata una prima grande antologica presso Villa Cattaneo a San Quirino.

Nel 2003 si reca in Giappone dove inaugura cinque personali: Tokyo, Kyoto, Kobe, Osaka, Niigata.

Nel 2004 viene inviato a Cracovia, all’Istituto Italiano di Cultura, dove esporrà trenta opere.

Nel 2005 la città di San Vito al Tagliamento organizza un’esposizione all’Ex Ospedale dei Battuti. Segue, nello stesso anno, un’ampia antologica al Museo Archeologico Nazionale di Paestum.

 

Pietro Ingravalle

Pietro Ingravalle nasce a Bisceglie (Bari) il 29 Gennaio 1953.

Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Bari, continua gli studi all’Accademia di Belle Arti iscrivendosi al corso di Pittura sotto la guida di Michele De Palma prima, e di Natale Addamiano poi.

Giovanissimo e ancora studente, vince a Mantova la Borsa di Studio tra gli allievi delle Accademie d’Italia.

Negli anni a seguire consegue il Premio “Silvio Dodaro” che lo fa conoscere a tutto il territorio del barese.

Alla fine degli anni settanta partecipa alle principali manifestazioni artistiche, grazie alle quali ottiene numerosi premi e riconoscimenti.

Lavora per un decennio nel campo della progettazione artistico-artigianale contemporaneamente al ruolo di Insegnante negli Istituti d’Istruzione Superiore.

Attualmente insegna Disegno Professionale in un Istituto di indirizzo Abbigliamento e Moda.

Nel 2016 la Sala dei Templari (Molfetta –BA-) ospita una sua personale.

 

SCHEDA INFORMATIVA

MOSTRA: “IO, PIETRO INGRAVALLE, CON NATALE ADDAMIANO. INCONTRO DOPO QUARANT’ANNI”

SEDE: 54 Arte Contemporanea, via Baccarini 54, 70056 Molfetta (Ba).

INAUGURAZIONE: Giovedì 7 Luglio 2016

ORARI DELLA MOSTRA: dal martedì al sabato 18:00 – 21:00

DURATA DELLA MOSTRA: 7 Luglio – 30 Luglio 2016

INFORMAZIONI: Tel. +39 080 3348982; +39 335 7920658. Sito: www.arte54.it.

E-mail: info@arte54.it

Ingresso libero.

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