Caserma Capitaneria, il PD: gli errori del sindaco costeranno almeno un milione di euro ai cittadini di Molfetta
Giovanni Abbattista (PD): “Sconcertante condotta dell'amministrazione comunale pasticciona e inefficiente, gravi i danni che gli ignari contribuenti sopporteranno”
MOLFETTA - Giovanni Abbattista, consigliere comunale e coordinatore locale del Partito Democratico, commenta le recenti novità sulla delicata vicenda della nuova Capitaneria di Porto:
« “In questa sconcertante vicenda vi è un Organo (il Sindaco) che – stravolgendo tutte le norme di legge in materia – ritiene di cumulare in sé attribuzioni del Consiglio Comunale, di Ufficiale di Governo e ritiene altresì di formulare assicurazioni (“il nuovo progetto sarà rifinanziato certamente”, “il Comune si accollerà gli oneri dello spostamento della Caserma in sito diverso”) alle quali si dovrebbe prestare cieca fede, senza che gli organi a ciò deputati si siano minimamente espressi”.
Con queste parole l'Avvocatura dello Stato ha commentato l'operato del sindaco Azzollini, nel ricorso proposto dal Ministero delle Infrastrutture contro il Comune di Molfetta che, con la quarta ordinanza in pochi mesi, aveva ordinato la sospensione dei lavori di realizzazione della nuova Capitaneria di Porto.
Ordinanza che – puntualmente – è stata sospesa dal Tar della Puglia che ha evidenziato come l'operato dell'amministrazione “costituisce grave deviazione nella gestione del territorio e, al tempo stesso, è produttiva di danno”.
A censurare l'operato di un'amministrazione “pasticciona” e inefficiente, del tutto inadeguata a governare una città complessa come Molfetta, ora, non sono più solo i consiglieri comunali di opposizione, ma anche diversi organismi di controllo e persino un Ministero che è guidato da un collega di partito del primo cittadino.
Ma dinnanzi ad una gestione così superficiale di questa vicenda da parte del nostro sindaco, è davvero impossibile star zitti o volgere lo sguardo da un'altra parte.
La “sconcertante” condotta dell'amministrazione sullo spostamento della Capitaneria di Porto, infatti, sta già esponendo le casse del Comune di Molfetta al grave rischio di onerosissimi risarcimenti del danno da parte della ditta appaltatrice che ha dovuto interrompere in diverse circostanze la sua attività e, per questo, ha già formalizzato una riserva di danni di 1 milione di euro.
Un milione di euro che i cittadini molfettesi (in un periodo di crisi così profonda) dovranno pagare di tasca loro per l'ostinatezza del sindaco, che prima ha voluto l'ubicazione della nuova Capitaneria di Porto nell'area degli ex cantieri navali “Cinet” e poi ha deciso (in perfetta solitudine e senza un confronto nelle sedi istituzionali proprie) di spostarla, adottando provvedimenti del tutto illegittimi.
Il sindaco Azzollini, infatti, produce atti nella piena consapevolezza della loro illegittimità, al solo fine di perseguire uno spostamento della Capitaneria che – lo sappiano i cittadini – ove mai dovesse essere approvato dal Ministero, costerà all'intera comunità molfettese svariati milioni di euro, così come ha precisato ancora l'Avvocatura dello Stato.
Quando la finirà il sindaco Azzollini di infrangere ogni basilare regola della buona amministrazione? Quando si deciderà a recuperare un minimo di lucidità in questa vicenda e a ricondurre il suo operato nell'alveo della legittimità? Quando si renderà conto una volta per tutte che i molfettesi non possono accollarsi gli oneri dei suoi grossolani errori?
Il Partito Democratico continuerà a fare con coerenza e determinazione la sua parte, denunciando all'opinione pubblica le incapacità di questa amministrazione e cercando, in tal modo, di limitare i danni che quotidianamente produce».