Cambi di casacca, nasce il “Nuovo Psi”
Visaggio, Di Giovanni e Cimillo fondano il partito socialista del centro-destra
Nuovi cambi di casacca in vista nell’ambito del centro-destra. Protagonisti della nuova mutazione politica sono l’assessore Franco Visaggio (nella foto), e i consiglieri comunali Riccardo Di Giovanni (eletto nella lista civica del “Confornto” e Benito Cimillo (eletto nella lista di “Democrazia europea”).
I nostri tre eroi avrebbero deciso di fondare a Molfetta il "Nuovo Psi", la formazione politica ex socialista, legata al centro-destra e che ha come leader nazionali Gianni De Michelis e Bobo Craxi.
Per Visaggio sarebbe un ritorno alle origini, al primo amore che non si dimentica mai, anche se si passa da sinistra a destra, mentre per Di Giovanni è un’iniziazione e per Cimillo un’occasione di accasarsi, dopo una travagliata esistenza partita da Lillino Di Gioia, transitata per non si sa chi e finita al novello Psi di neocraxiana istituzione. Tutto nel segno dell’onnipotente Berlusca che tutto dispone e tutto compone.
Di questa novità sarà felicissimo il sen. Azzollini, che vedrà rafforzata la sua leadership nel centro-destra con la possibilità di esercitare maggiore influenza (e potere di interdizione) sul sindaco Tommaso Minervini che a sua volta viene dato in corsa per una collocazione organica in Forza Italia, soprattutto dopo aver ottenuto a nome del partito azzurro, l’ambita nomina all’interno del comitato esecutivo dell’Ato (ambito territoriale ottimale per il governo dell’acqua).
Nello strano camaleontismo degli attuali amministratori della città, la matrice socialista che accomuna questi personaggi in cerca d’autore, fa da collante per contrapporsi a una destra, rappresentata da An, succube del sindaco, ma desiderosa di riscattarsi. Alleanza nazionale, infatti, mal sopporta l’odore o il lezzo (secondo le interpretazioni) di sinistra (un po’ stantio e nauseante, per la verità) che, a suo parere, promana, anche se nascosto, dagli ex “sinistrorsi” passati a destra per opportunità (o per fede cieca nella poltrona e nella gestione).
Insomma, la politica a Molfetta si fa su queste cose e malgrado il generoso agitarsi di grandi vecchi che convocano riunioni in extremis, continuerà così per un bel po’ di tempo.
Auguri alla nuova formazione politica con la speranza che al di là del solito gioco delle poltrone, possa portare qualche elemento utile al dibattito politico, senza perdersi nell’inutile sforzo di dimostrare di essere gli eredi del vero Psi (quale? quello di Salvemini?, di Turati? di Nenni o di Craxi? o di ...Berlusconi?).