Buona Pasqua di pace a tutti i lettori di “Quindici” e i cittadini di Molfetta sparsi nel mondo. “Tacciano le armi!” ammoniva don Tonino Bello
MOLFETTA - “Non è possibile o accettabile, non è pensabile che ancora oggi, con tutto il progresso che abbiamo fatto, la cultura che abbiamo alle spalle la gente deve essere massacrata in questo modo e osceno. Io penso che domani ci dobbiamo vergognare per la nostra mancanza insorgenza. Io dico che la guerra tutto può partorire tranne che la pace e la giustizia. Quando si saranno tutti ritirati la pace non arriverà finché non si fa giustizia questo è il problema. Tutti ci dovremmo battere per l’immediato cessate il fuoco”.
Con queste parole del venerabile don Tonino Bello (fra qualche giorno, il 20 aprile, sarà celebrato il 29° anniversario del suo dies natalis) “Quindici” vuole fare gli auguri di Buona Pasqua ai lettori e ai cittadini di Molfetta sparsi per il mondo.
Un augurio di pace in questa tormentata fase di guerra in Ucraina, che ripropone massacri di donne e bambini al limite del genocidio e devastazioni senza sosta di un territorio martoriato da un conflitto senza ragione.
Il profeta Don Tonino ci chiama alla mobilitazione per la pace e al cessate il fuoco e l’augurio che facciamo è proprio quello che “tacciano le armi”.
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