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“Basial”, ovvero un mito da raggiungere
15 giugno 2002

Ho accettato con immenso piacere l'invito di Pierluigi Capurso a presentare un suo libro dal titolo: “Basial” presso l'aula magna del Palazzo “Turtur di Molfetta, domenica 28 maggio. Come ho avuto modo di dire nel mio breve intervento introduttivo, presentare un libro mi inorgoglisce per due motivi. Primo: per la funzione maieutica che può avere un libro nei confronti di quei giovani non sempre dediti alla lettura, impegnati piuttosto in passatempi che non stimolano lo spirito; poi perché attraverso la lettura, ed è proprio il caso di Basial, si riscontra un afflato tale che ti coinvolge mettendoti in sinergia con i personaggi e con tutte le situazioni che ne susseguono. In altri termini la lettura di questo libro tende a stimolare i precordi, così come affermava una credenza e tradizione antica. Tornando al libro di Pierluigi, da un punto di vista strettamente stilistico risulta abbastanza complesso racchiudere l'opera in una definizione, essendo stata concepita come espressione lirica di un dramma, a metà strada tra narrazione poetica e pièce teatrale. La storia è ambientata in una immaginaria regione desertica oltre i confini di ogni possibile dimensione spazio-temporale, una landa desolata e sterile governata dalle nebbie del caos. In questo contesto ha luogo l'incontro tra Herman e Daniel, due uomini con un unico desiderio di ribellione all'oblio e alla morte dei sentimenti, con un'unica missione: trovare Basial. Ha dunque inizio la ricerca, un continuo alternarsi di illusioni e speranze, una sconvolgente parata di personaggi strappati alla torma di anime ammassate sulle rive del grande fiume, ideale ponte tra deriva dei sentimenti e illuminazione, la sola interruzione alla monotonia del deserto. E' questo uno degli aspetti affascinanti del libro che ovviamente consiglio di leggere anziché dilungarmi nell'analisi sommaria. La serata è stata allietata oltre cha da un folto pubblico presente tra cui anche l'assessore ai servizi sociali dott. Brattoli, dalla recitazione di alcuni brani del libro dai bravissimi attori: Marianna Spaccavento, Giordano Cozzoli, Antonella Sallustio, Francesco Tammacco. Gli attori hanno ben saputo interpretare i brani scelti dall'autore accompagnati magnificamente al pianoforte dal maestro Enrico de Trizio. Lunghi applausi alla fine ma soprattutto convincenti non soltanto per gli attori ma anche per il bravo Pierluigi che spero ci possa dare in futuro altri suoi pensieri così incantevoli e deliziosi così come questo suo Basial. Cosimo Boccassini
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