Auguri Molfetta, per un anno nuovo a ritmo dei nostri progetti
MOLFETTA - La notte di Capodanno, mettendo la parola fine all’anno appena trascorso, in qualche modo de-finisce tutto ciò che durante l’anno è successo. A Capodanno i fatti e le cose che hanno segnato l’anno trascorso assumono un senso, si caricano di un significato a cui contribuisce la rete di relazioni ed eventi che ha ricucito la stoffa del tempo passato.
E dal Capodanno ci aspettiamo una sferzata rivoluzionaria, una rottura straordinaria che ridefinisca il tempo stesso colorandolo di un nuovo carattere, connotato dai tratti tipici dell’ “attesa”. Anziché lasciarsi guidare dai fili che ci legano ai fatti e agli accadimenti, alle cose e alle persone che hanno fatto questo pezzo importante di tempo, che è una parte costitutiva di noi stessi, attendiamo un nuovo tempo. Perché è da questo nuovo anno che aspettiamo noi stessi, una nuova luce che ci mostri meglio le cose, un modo genuino di relazionarci agli altri, al nostro lavoro, ai nostri spazi di vita quotidiana.
Ma quegli spazi restano colorati dalla luce dei giorni andati, che sono intessuti di bisogni e hanno lo stesso peso delle nostre ansie e paure, muovendosi alla stessa velocità dei sogni, e proiettandosi nel futuro che spinge in avanti il nostro tempo, facendolo ripartire al ritmo dei nostri progetti.
Forse sarebbe il caso, dunque, di invertire il rapporto. Anziché aspettarci noi stessi dal futuro, dovremmo attendere il futuro a partire dalla nostra decisione. Perché la decisione non è mai arbitraria, mai incerta: quando è autentica, quando è sentita e vissuta direttamente come ciò che soltanto accende la scintilla delle nostre passioni, avvicinandole a noi stessi fino a saltare le barriere di ogni mediazione, di ciò che “si” fa abitualmente, sintetizza tutto ciò che siamo. E nella decisione fa già valere tutta la propria forza il peso del tempo andato, di ciò che ci è successo, della nostra storia.
Un anno nuovo comincia da ciò che decidiamo. E se ci si chiede rispetto a che cosa dobbiamo deciderci, diremo che la risposta verrà dal decidersi stesso. Solo così l’anno si colora di noi stessi e il tempo futuro non è un tempo atteso ma il nostro tempo, la nostra storia.
Auguri Molfetta.
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Autore: Giacomo Pisani