Ancora una vittoria al tie-break. La Pallavolo Molfetta batte l'Atripalda
MOLFETTA - Alla vigilia era attesa come la gara della svolta. A conti fatti è stata una vittoria pesante e una partita dalle mille emozioni. Contro l'Atripalda la Pallavolo Molfetta vince 3-2, porta a casa due punti, lasciandone uno agli ospiti. I molfettesi accorciano le distanze rispetto soprattutto al Turi, sconfitto a Chieti. E, seppur in modo parziale, rispetto allo stesso Atripalda.
Qualche rimpianto, a dirla tutta, c'è per non aver portato a casa l'intera posta in palio. A guardare il primo set, sembra la partita perfetta. I biancorossi partono forte, vogliono vincere a ogni costo per chiudere una serie di risultati non troppo positiva. In campo c'è Lorenzoni al posto di Kunda, per il resto tutto uguale.
Tutto uguale pure per l'Atripalda, avversario tosto, secondo in classifica, guidato dai suoi assi, Draghici e Marolda. Ma tutto sembra perfetto in quel primo set: la correlazione muro-difesa, l'attacco, la convinzione nei propri mezzi. A ogni sospensione tecnica i molfettesi mettono un mattoncino in più: 8-4, 16-11, fino al 25-16 che manda in delirio il PalaPoli.
La parentesi della perfezione assoluta dura un solo set, però. Anche perché non si può pensare che gli irpini facciano da vittima sacrificale. Inermi rispetto allo strapotere molfettese. Così Draghici inizia a macinare, la difesa ospite sale di livello, Marolda sbaglia meno in ricezione. In compenso la Pallavolo cala un po'. Lotito fa il bello e il cattivo tempo, martella con continuità, ma dall'altra parte la replica è garantita. Soprattutto in battuta l'Atripalda si fa pericoloso. Così secondo e terzo set si chiudono appannaggio degli avversari. Il terzo set lascia l'amaro in bocca a Cortina e soci. Sul 17-17 Lotito si porta in battuta, fa un break importante fino al 21-17. Sembra l'allungo decisivo, replicato però da Capaldo. Appena entrato, il giovane secondo palleggiatore, infila una serie identica di servizi, che riporta le squadre in parità. Sul 21-21, i punti decisivi sono a favore degli ospiti.
Il timore è che la Pallavolo subisca il colpo. Invece il quarto parziale è conteso punto a punto. Lorenzoni sostituisce se stesso con Kunda e nelle fasi calde del set inserisce Carelli e Valente. Sì, Valente. L'uomo che tanto è mancato, soprattutto a livello di carisma e personalità. Il centrale si fa subito sentire con primi tempi e muri. È la scossa. Un punto di Kunda e un muro di Cortina (rientrato in campo) sono quelli che pesano per chiudere la frazione 27-25.
Il tie-break è ancora sul filo dell'equilibrio. Punto a punto, fino al 9-8. Giglioli va in battuta, allunga fino all'11-8, il vantaggio non verrà più recuperato. Nonostante un Draghici sempre più difficilmente gestibile. Come, dalla parte opposta, un grande Lotito.
Ora, con una partita in meno, i molfettesi sono virtualmente in zona playoff. E tutto sembra doversi decidere in un pugno di match: sabato si va a Gela contro l'Eurotec, poi riposo e quindi trasferta a Turi. Il futuro forse è in tre settimane.
I tabellini
Pallavolo Molfetta - Euroform Atrripalda 3-2 (25-16, 22-25, 23-25, 27-25, 15-12)
Pallavolo Molfetta: Kunda 5, Lorenzoni 6, Valente 4, Usai 8, Lotito 23, Cortina 13, Giglioli 13, Illuzzi 0, Marchiani 1, Roberti 2, Carelli 1, Antonaci n.e., Casulli libero. All. Lorenzoni.
Euroform Atripalda: Draghici 26, Capaldo 1, Cuomo 9, Marolda 7, Libraro 2, Roberti 16, Bassi 7, Amodeo n.e., Zaccaria n.e., Losco n.e., Armini n.e., Calero libero. All. Marolda.