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Al Presidio di Libera a Molfetta si parlerà di "Beni confiscati: un futuro possibile"
02 maggio 2015

MOLFETTA -  Lunedì 27 aprile alle ore 19.00 presso la Sala Finocchiaro, il Presidio di Libera – Molfetta “Gianni Carnicella” ha incontrato la cittadinanza per fare il punto sulla questione “BENI CONFISCATI: quale futuro?”.

Il dott. Sergio Amato, membro del coordinamento del Presidio, ha introdotto la serata parlando della legge 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati e, a seguire,  è intervenuto il sindaco Paola Natalicchio. Dopo i saluti di rito, il sindaco ha illustrato il contenuto della DGC n°25 del 23/04/2015 (consultabile qui sull’Albo Pretorio on line) e i passi che l’amministrazione intende compiere a supporto dell’impegno di Libera sui cinque beni confiscati presenti a Molfetta.

In rappresentanza del coordinamento pugliese dell’associazione contro le mafie, è intervenuto il dott. Attilio Chimenti, responsabile regionale settore Beni Confiscati, che ha riferito le problematiche affrontate da Libera riguardo ai beni confiscati (circa 1000) in Puglia. Ha inoltre esposto quelle che sono le difficoltà nel recupero e nella riassegnazione da parte dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati (ANBCS).

Durante il dibattito, è stato dato ampio spazio al racconto dell’esperienza della dott.ssa Mariangela Quatraro, amministratore giudiziario dell’Azienda Gasperini. Il suo impegno ha consentito agli operai delle famose gelaterie baresi di riprendere a lavorare anche dopo la confisca. Non è stato certo facile comprendere se fosse davvero possibile lasciare in vita un’azienda inquinata dal malaffare e dalla corruzione, sia nel modus operandi che nei bilanci. Ancora più arduo è stato spiegare ai cittadini l’importanza di acquistare i prodotti di un’azienda confiscata e quindi di sostenerne concretamente il reinserimento legale e pulito nell’economia locale. In questo difficile compito è stato determinante il supporto di Libera.

A fine serata, il Presidio di Libera ha mostrato ai convenuti, le fotografie dei beni confiscati a Molfetta e le possibili idee di riutilizzo, con l’ausilio di alcune immagini preparate per l’occasione.
A chiusura è intervenuto l’avv.Bepi Maralfa, assessore alla Trasparenza e Legalità, facendo un excursus sulla legislazione in materia di beni confiscati e ribadendo l’importanza che il legislatore preveda, in tempi brevi,  l’assegnazione di fondi per la ristrutturazione di beni che, con il passare del tempo, potrebbero richiedere costi sempre più onerosi per il recupero, fino a rischiare di diventare irrecuperabili.

Il Presidio di Libera – Molfetta si impegna a seguire da vicino qualsiasi eventuale azione amministrativa che possa seguire alle dichiarazioni di questa interessante serata.

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