Abbandonato a se stesso il canile municipale
Denuncia della “Lega per la difesa del cane”
La Lega per la difesa del cane circa un mese fa ha fatto denuncia dello stato di pietoso abbandono nel quale riversa il nostro canile municipale. Le sue strutture ormai da tempo logorate, sono incapaci di accogliere adeguatamente cani che aumentano inesorabilmente e che, triste destino della sorte, più aumentano, più vengono dimenticati... reti spezzate, sporcizia, ciotole morsicate o addirittura inesistenti, continuo vagabondaggio delle povere bestie, sono solo alcuni dei problemi annessi al degrado della situazione.
Quello di Molfetta non è un caso solitario in una realtà dove non si presta dovuta attenzione ai "migliori amici dell'uomo", ma il problema diventa veramente gravoso, se si pensa che al canile della nostra città fanno riferimento anche i paesi limitrofi. Sotto accusa ancora una volta la sensibilità, o meglio la mancata sensibilità, del sindaco e dei suoi assessori, che a rilento hanno dato il via ai lavori di riaggiustamento della struttura, ma anche questi, continua ancora la Lega, sono iniziati nel peggiore dei modi; rimane d'altronde indefinibile, a un anno dalla scadenza della convenzione, la gestione del canile, dato che fa intuire come nel problema ancora si "sguazzi" senza affrontarlo risolutivamente.
Abbiamo parlato di questo stato di degrado con l'assessore all'ambiente Luigi Panunzio.
Assessore, ci può illustrare la situazione e lo stato dei lavori?
“Innanzitutto io non parlerei di stato di abbandono, piuttosto di un sovraffollamento che la struttura non regge proprio perché usurata, tuttavia i lavori di risanamento stanno proseguendo più velocemente si concluderanno in un breve lasso di tempo”.
Ma è vero che ad un certo punto la Società Multiservizi ha abbandonato gli "ormeggi"?
“L'andamento dei lavori è stato a singhiozzo perché non si sapeva nel frattempo dove sistemare i cani”.
A tal proposito, non è stato a dir poco azzardato sistemarli in un corridoio stretto un metro dove convogliavano anche i rifiuti dei lavori?
“Non si prospettava altra soluzione, gli animali hanno dovuto sacrificarsi per un po', ma proprio in questi giorni sono stati fatti dei sopralluoghi nella zona, ed è stato acquistato un terreno adiacente al canile, tracciato un perimetro, e sarà lì che i cani sosteranno per almeno due settimane, fino alla fine degli aggiustamenti”.
Perché la Lega ha parlato di lavori iniziati nel peggior modo possibile?
“Credo che gli animalisti non condividano le modalità di risanamento, poiché la Società Multiservizi bada più alla "costruzione ", cioè si interessa maggiormente alla sistemazione del posto che ai cani, che invece come ben sappiamo stanno molto a cuore ai volontari, tra loro è stata sempre battaglia aperta, sono comunque convinto che la Multiservizi sta facendo bene".
I cani continuano ad aumentare crede che dei semplici lavori risolvano radicalmente il problema dei randagi?
“Sto pensando infatti a delle iniziative, come ad esempio una campagna di sterilizzazione, devo solo accertarmi se questo può avvenire in termini legali e magari anche con l'aiuto dei volontari”.
Essendo ottimisti, dobbiamo pensare che ad un mese dalle accuse mosse dalla Lega siamo veramente a un passo dalla soluzione: "i migliori amici dell' uomo" avranno finalmente una sistemazione adeguata e vivranno felici e curati.
Al contrario invece, animati da un nero pessimismo, dovremmo credere che i buoni propositi rimarranno tali? Il tempo ci darà una risposta che speriamo sia positiva, soprattutto per quei poveri cani costretti a condizioni di vita molto precarie.
Laura Amoruso