A rischio il tempo pieno nelle scuole elementari di Molfetta il prossimo anno
MOLFETTA – A rischio l'opportunità del tempo pieno per i neo iscritti alla scuola elementare, anno scolastico 2009/2010. In seguito al boom di richieste delle 40 ore settimanali, quelle che comprendono la mensa, le scuole di Molfetta si sono attivate per organizzare, per il prossimo settembre l'avvio di tale servizio.
Ad oggi tuttavia sono davvero poche le certezze dato che al Palazzo di Città in prima analisi il sovvenzionamento della mensa era stato giudicato troppo oneroso.
In via ufficiosa fonti, attendibili, fanno sapere che in mattinata una telefonata tra l'Ass.re Roselli e il sindaco Azzollini avrebbe dovuto sciogliere ogni dubbio ponendo una posizione definitiva del Comune nei confronti dei Circoli Didattici interessati (“S.G.Bosco”, “C.Battisti”, “R.Scardigno” e “G.Manzoni”). L'Amministrazione ha per il momento temporeggiato e tutto e si è risolto in un appuntamento, in data da definirsi, nei prossimi giorni, tra Comune e Scuola.
L'Ass.re Roselli ha informato i dirigenti scolastici delle scuole primarie molfettesi che a breve verranno convocati in sede comunale per discutere del finanziamento del tempo pieno.
Una comunicazione scritta è circolata nella tarda mattinata e i dirigenti sono stati informati della prossima convocazione. Nella comunicazione non è trapelato niente, invece, riguardo l'orientamento positivo o negativo circa i finanziamenti.
Intanto, è scaduto ieri, 6 aprile, il limite massimo di tempo in cui le scuole avrebbero duvuto inviare le certificazioni sanitarie e finanziarie all'Ufficio Scolastico Provinciale.
I Circoli Didattici, privi di qualsiasi indicazione, hanno indicato come soluzione un servizio catering che dovrebbe servire i plessi interessati.
Ma, a questo punto, la concessione non è affatto scontata dato che è quasi fondamentale che il Comune d'interesse finanzi affinché a livello provinciale la concessione sia garantita. Un pronunciamento positivo del Comune potrebbe quantomeno rendere meno faticosa questa salita che i politici molfettesi non hanno certo aiutato a spianare.
Nicoletta Paparella, dirigente presso la “Rosaria Scardigno” si è tuttavia dichiara fiduciosa. “Credo che se potranno aiutarci lo faranno – ha commentato – anche alla luce degli sforzi che ad oggi sono stati fatti a livello locale, in positivo, verso le scuole”.
Ovviamente, da parte dei dirigenti, si spera che i soldi, anche pochi, vengano messi a disposizione dato che “basterebbe un aiuto di un euro, al giorno, a bambino, a fronte di due che verrebbero pagati dai genitori” affinché si possa ben sperare a livello provinciale. Oltretutto, in questo modo, si potrebbe evitare il trasferimento di docenti che rischiano maggiormente di essere dislocati in altri plessi sull'intero territorio barese se il tempo pieno non dovesse essere concesso.
Autore: Sergio Spezzacatena