Recupero Password
Viale XXV aprile, strada a rischio di Molfetta, ma l’amministrazione comunale sta a guardare e pensa ad altre opere inutili
Viale XXV aprile
08 ottobre 2018

 MOLFETTA – Una strada cittadina pericolosa ignorata dall’amministrazione comunale di Molfetta che, malgrado i numerosi solleciti e le tante segnalazioni di rischio di incidenti, resta lì con tutta la sua pericolosità per l’alta velocità che raggiungono i veicoli che la percorrono.

La cosa più grave sta nel fatto che su quella strada siano presenti ben tre istituti scolastici e il rischio aumenta. Se ne è parlato altre volte, ma sembra che l’amministrazione comunale e l’assessore ai lavori pubblici, “cantiere permanente”, Mariano Caputo preferisca realizzare opere inutili e costose, piuttosto che intervenire dove ci sono realmente necessità. Attende, forse, l’incidente grave per giustificare e mettere in atto un rimedio efficace?

Stiamo parlando del Viale XXV aprile dal quale scendono in velocità le auto che percorrono il ponte di Levante. Come scatta il semaforo, sembra si tratti del verde della Formula uno, per cui i veicoli fanno a gara a chi corre di più, a volte sorpassandosi a vicenda.

Questa mattina si è sfiorato l’ennesimo incidente. A denunciarlo sui social è il genitore di una bambina. Vi raccontiamo l’episodio sperando che si realizzi presto anche qui un cantiere, che almeno una volta tanto sarebbe utile alle esigenze dei cittadini e alla sicurezza, alla quale l’amministrazione comunale di destracentro di Tommaso Minervini, dice di tenere in modo particolare.

«Anche stamattina, per l'ennesima volta in tre anni – esordisce il genitore preoccupato -, stava per accadere una tragedia davanti alla Scuola dell'Infanzia di mia figlia, al plesso di Levante della Cesare Battisti. Nell'attraversare la strada sulle strisce, con Alice per mano, stavo per essere messo sotto da un idiota che, con la pioggia, giocava a fare il rally su Via XXV Aprile. 
Solo un miracolo (o la mia prontezza a correre indietro) ha evitato il peggio . 
Il tizio ha frenato troppo tardi e la sua macchina ha slittato fermandosi dieci metri dopo le strisce. Se non fossi tornato indietro... non ci voglio pensare neanche a quello che poteva succedere.
A quel punto non ci ho visto più e ho iniziato a inveire contro questo idiota (se mi stai leggendo dico a te... proprio a te...) che, da vero cuor di leone, non è neanche sceso, ha messo la prima ed è scappato.

Ora... sono anni che molti di noi genitori dei bambini che frequentano quel plesso denunciamo le condizioni di scarsa... scarsissima sicurezza di quella strada. Due anni fa con mio fratello promuovemmo anche una raccolta di firme (ne raccogliemmo quasi 300, debitamente protocollate nelle mani del Commissario prefettizio dell'epoca) per sollecitare l'installazione di dissuasori della velocità di qualunque tipo... ma niente. 
E così ogni mattina quella strada sulla quale si affacciano tre scuole (l'elementare, l'asilo e poco più su la scuola superiore) diventa un rischio per genitori, ragazzi, insegnanti e (soprattutto) bambini.
Vogliamo davvero aspettare che accada una tragedia?
Nei mesi scorsi avevo già sollecitato su questo argomento l'assessore (all’urbanistica) Pietro Mastropasqua ma purtroppo nonostante le sue rassicurazioni su un suo interessamento (che sicuramente ci sarà stato... non ho dubbi su questo) non è cambiato nulla.
Rinnovo il mio invito, pertanto, affinché chi di dovere intervenga tempestivamente dal momento che quella strada, ogni mattina, rappresenta un grosso pericolo.
Fate qualcosa, per cortesia.
Altrimenti continueremo a farci il segno della croce ogni mattina prima di attraversare, mano nella mano con i nostri bambini
».

Questo ennesimo episodio e questa nuova denuncia riusciranno a scuotere un’amministrazione che sembra solo galleggiare, portando a termine solo opere già avviate in precedenza, senza rispondere alle reali esigenze e bisogni dei cittadini?

Abbiamo i nostri dubbi che saremmo lieti venissero fugati da un’azione concreta a tutela dei cittadini, soprattutto di bambini e studenti di questa città. Basterebbe mettere dei rallentatori, per risolvere in gran parte il problema.

© Riproduzione riservata

 

 

Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet