Una scultura per la facciata della chiesa Madonna della Pace
Per evitare che la chiesa venisse confusa con un teatro, con un ristorante o con una discoteca, si è pensato di abbellire la facciata della chiesa Madonna della Pace con un monumento, la cui realizzazione è durata ben 4 anni: è la Croce per la Pace, benedetta dal vescovo mons. Luigi Martella, scultura che rappresenta simbolicamente la chiesa Madonna della Pace, realizzata dallo scultore Antonio De Sciscolo, in collaborazione con il prof. Mauro Mezzina, docente all'Università di Bari e Lecce. Opera approvata dall'Ufficio diocesano Arte Sacra, nella persona del direttore don Michele Amorosini, vista la sua aderenza alla cristologia. Lo straordinario gruppo della Madre e del Bambino, collocati sul davanti alla base della croce, in uno schema classicoquattrocentesco a struttura piramidale, ha un evidente significato teologico: la centralità della Madonna come serena e pacificatrice intermediaria tra la vita terrena e quella ultramondana; il Bimbo offerto dalla Madre all'umanità (gesto rappresentato dalle sue mani più grandi in proporzione al corpo), il quale ha le braccia aperte in senso d'accoglienza; il legno d'ulivo intrecciato, che ritorna spesso nelle Scritture vetero e neotestamentarie, simboleggia l'unità degli uomini. Le difficoltà maggiori sono state rilevate nella disposizione dell'opera sulla facciata: sono dovute intervenire altre maestranze per fissare nel muro una lastra in ferro con lo scopo di saldarvi la struttura interna al complesso Madre-Figlio. Sottolineiamo, per ultimo, la concezione estetico-sincretistica, gli elementi simbolistico-liberty, l'indagine psicologica dei volti e la contrapposizione vuoto-pieno del primo futurismo.
Autore: Marcello La Forgia