Recupero Password
Una bella struttura sulla quale occorre vigilare
15 maggio 2014

Arriva a conclusione il travagliato iter della “Cittadella degli artisti” che sarà consegnata all’ATI (Associazione temporanea di imprese) Fantarca/ Coop.GEA/ Fondazione Valente, vincitrice del bando di gara, entro il 30 giugno. Quindici ha visitato per i lettori in anteprima la struttura (sita su via Bisceglie, nell’ex capannone Asm, su una superficie calpestabile di 2.000 mq e altrettanta di superficie esterna, più un piccolo cortile), in compagnia del Rup (Responsabile unico del procedimento) arch. Orazio Lisena, che ringraziamo della cortesia e disponibilità e vi mostra le foto dell’esterno e dell’interno della Cittadella. Sarà un contenitore polifunzionale per giovani, meno giovani con svariate attività di servizi che andranno dai laboratori di insegnamento del teatro, della danza, del cinema (nella stessa sala del teatro con quasi 2.000 posti), dell’informatica, ecc. Tutti i partecipanti ai laboratori, poi, confluiranno all’esterno per le attività espressive nel teatro, dimostrando al pubblico quello che hanno imparato. I servizi igienici sono più che sufficienti (ci sono quasi 50 water) e di buona qualità. Anche il problema del parcheggio per gli eventi è stato risolto utilizzando l’area di parcheggio del supermercato MD su via Bisceglie e un marciapiede creato ad hoc e protetto da ringhiere, percorrendo il quale si potrà arrivare direttamente alla cittadella. Naturalmente c’è sempre la possibilità di parcheggiare nel vicino lungomare dei crociati. I 7 posti antistanti l’ingresso saranno destinati alle auto di emergenza e ad eventuali autorità. Dalla cronistoria del progetto appare evidente come esso sia stato gestito male dall’amministrazione di centrodestra dell’ex sindaco Antonio Azzollini, come dimostra il suo percorso travagliato e i lavori di ristrutturazione che sono stati predisposti dalla giunta Natalicchio per rendere agibile una struttura che non lo era. Ma restano ancora delle perplessità sulla gestione futura per 5 anni da parte dell’Ati, vincitrice della gara. Dalla vicenda nascono alcuni interrogativi che giriamo alla nuova amministrazione di centrosinistra di Paola Natalicchio, pur comprendendo come abbia le mani legate da un progetto blindato dallo stesso Azzollini, al punto che la stessa convenzione per 5 anni è stata già stipulata prima della consegna della struttura. Alcuni di questi interrogativi sono stati già espressi da Vito d’Ingeo, come quello del rispetto degli orari e delle regole di utilizzo; la possibilità di assumere a tempo indeterminato 2 LSU del Comune; la possibilità di offrire la struttura in modo gratuito a riunioni di quartiere e di conferenze pubbliche e di seminari. A queste domande noi aggiungiamo altri interrogativi: è giusto che le assunzioni a tempo indeterminato siano fatte dall’Ati che gestisce la struttura solo per 5 anni? Non sarebbe stato meglio affidare al Comune tale compito? Con quale criterio verranno gestite, poi, le assunzioni a tempo determinato? Chi controllerà, per evitare clientele? Quali garanzie ci saranno? Come mai è stato inserito oltre al teatro, anche un cinema (non previsto nel progetto), come conferma il rapporto dei vigili del fuoco (dirigenziale n.80 del 19.3.2014) che ha ridotto la presenza complessiva dagli originali 250 dell’investimento a soli 170 posti (quindi solo 150 reali)? Come saranno gestiti gli eventi? Quali costi avranno? Come sarà gestito lo spazio messo a disposizione dal Comune completo perfino degli arredi e delle strutture tecniche, computer e quant’altro? L’impianto è dotato di un sistema di videosorveglianza interno ed esterno, ma sarà sufficiente non solo ad evitare furti, ma soprattutto atti di vandalismo, in una città dove il livello civico è precipitato paurosamente negli ultimi anni? Non sarebbe utile assumere un custode? Accanto a questi interrogativi restano le perplessità già descritte da Vito d’Ingeo in merito al fatto che dell’Ati gestore della Cittadella fa parte la Fondazione Valente, nella quale era inserito all’interno del consiglio anche il sindaco pro tempore dell’epoca Antonio Azzollini (a proposito, si è dimesso da questo altro incarico o nella sua voracità di cariche, ha conservato anche questa poltrona?) ed è presieduta dal cognato dello stesso ex sindaco, Pietro Centrone. Non dimentichiamo che la Fantarca è la stessa che ha gestito il cine teatro Odeon non riuscendo ad evitarne la chiusura. Il Comune ha il diritto di pretendere garanzie, soprattutto perché consegnare una struttura costata 5 milioni di euro di soldi dei cittadini, completa e arredata, non deve diventare solo un business per qualcuno, ma rappresentare veramente un servizio alla città. Si eviterebbero così anche le polemiche spesso sollevate nei confronti della Fondazione Valente per i concerti a pagamento realizzati nell’estate molfettese (a proposito, ci saranno anche quest’anno, con i soldi pubblici?). Si deve garantire che la struttura, pur gestita legittimamente dal privato vincitore della gara, venga messa a disposizione di tutti i cittadini, senza discriminazioni politiche e personali. Siamo sicuri che l’Ati risponderà a queste aspettative della cittadinanza, ma fornire delle garanzie sarebbe comunque più prudente. Quindici plaudendo alla bella iniziativa che finalmente vede la luce (dopo un iter travagliato con insufficienze strutturali alle quali si è dovuto rimediare ex post) con un progetto che ci sembra veramente valido e interessante, vigilerà su questa gestione nell’interesse dell’opinione pubblica in una città povera di contenitori, augurandosi che l’Ati presenti un programma di grande respiro nella tradizione culturale della nostra Molfetta.

Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet