Un muro per don Tonino
Un discutibile monumento
La giunta comunale di centro-destra non finisce di stupire i cittadini con le sue discutibili iniziative culturali, ambientali e architettoniche. L'ultima in ordine di tempo (dopo gli alberi impiccati “geniale” imbecillità concordata con l'associazione dei commercianti Molfetta Shopping) è quella dell'approvazione del progetto per la realizzazione del monumento al compianto vescovo don Tonino Bello.
La delibera (n. 430 del 20.11.2003) dal titolo “Esame di massima monumento a don Tino Bello, accoglie la richiesta delle associazioni Rotary Club e Lions Club che chiedono l'autorizzazione per la realizzazione di quest'opera e l'individuazione di un'area dove collocarla.
La giunta, ritenuta la proposta “meritevole di accoglimento”, ha scelto di collocare il monumento che sarà realizzato a spesa dei due Club, nell'area compresa tra le vie Giovinazzo, Piccinni e Leoncavallo, di fronte alla fermata del pullman. In quest'area esiste una lunga isola pedonale, un terzo della quale (la parte finale che si affaccia su via Giovinazzo) verrà ristrutturata a carico del Comune con alberi e panchine e il muro a don Tonino.
Non vogliamo discutere del valore artistico dell'opera (progetto dell'architetto Gianni Veneziano, nella foto), ma siamo sicuri che la collocazione sia quella più idonea e che un muro possa rappresentare un uomo che si è battuto proprio contro l'elevazione di muri e steccati?
Forse il “progetto di massima” andrebbe rivisto. Sicuramente non piacerà ai molfettesi, come non sono piaciuti gli alberi impiccati. Probabilmente fra i tanti consulenti, il Comune dovrebbe assumerne uno che si occupi dell'estetica e del buongusto, soprattutto in campo artistico e monumentale, per non parlare dell'arredo urbano.