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Tragedia della cisterna dell'impresa ittica Di Dio di Molfetta: a processo i due imputati responsabili dell'azienda Vito e Domenico Di Dio hanno rinunciato al rito abbreviato e allo sconto di pena, perché vogliono dimostrare di non avere alcuna responsabilità per la morte degli operai Vincenzo e Nicola Rizzi
23 gennaio 2016

MOLFETTA – Sono stati rinviati a giudizio i biscegliesi Vito e Domenico Di Dio, 39 e 71 anni, legale rappresentante ed esecutore di fatto dell’impresa ittica “Di Dio Srl”, all’udienza preliminare tenutasi al Tribunale di Trani per la tragedia della cisterna in cui persero la vita Vincenzo e Nicola Rizzi di 50 e 38 anni operai della Rizzi ecologia di Bitonto.

Il processo si terrà il 6 aprile al Tribunale di Trani, perché i due imputati non hanno optato per il rito abbreviato e quindi per uno sconto di pena, perché la difesa dei due biscegliesi ha ritenuto di affrontare il processo per dimostrare la loro assoluta innocenza e la mancanza di responsabilità nella tragedia avvenuta a Molfetta  l’8 aprile 2014 nella cisterna dello stabilimento “Di Dio” per la lavorazione dei prodotti ittici, situato nella zona industriale di Molfetta.

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