Torna l’alga tossica a Molfetta in misura più abbondante dei litorali vicini
MOLFETTA – Torna l’alga tossica a Molfetta e in concentrazione maggiore rispetto alle città vicine. Lo ha rilevato nei giorni scorsi l’Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente).
Non è potenzialmente pericolosa e ha una densità di 10mila 367 cellule per litro (il limite è 20mila).
In queste situazioni è consigliabile evitare un lungo stazionamento nelle zone rocciose, soprattutto durante le mareggiate, limitando il consumo a scopo alimentare di organismi a rischio come i ricci di mare che potrebbero accumulare tossine.
Il malessere che provoca l’alga tossica è transitorio, ma determina riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti e congiuntiviti.
Non sono mancati i ricorsi al pronto soccorso per febbre alta, dolori alla gola e bruciori addominali.
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