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Tennistavolo: il commento di Nicoletta Minervini, allenatrice de l'Azzurro Molfetta Uno sguardo sui Campionati Italiani Assoluti 2017
08 marzo 2017
MOLFETTA - Il 3-4-5 marzo si sono svolti a Riccione i Campionati Italiani Assoluti di Tennistavolo.

Per i non addetti ai lavori, si ricorda che questa competizione è la massima gara in Italia che un atleta di tennistavolo può disputare proprio perché si assegna il titolo Italiano.

Dunque, durante le gare di doppio maschile, femminile, misto e le gare di singolare maschile e femminile si può assistere a scambi di gioco di altissimo livello. A tale proposito consigliamo la visione del video cliccando il link http://video.gazzetta.it/tennis-tavolo-il-meglio-assoluti-riccione/54445b62-11e7-846f-29cbf7e84748 .

È proprio per questo che due tecnici-atlete de L’A.S.D. TENNISTAVOLO L’AZZURRO MOLFETTA si sono recate presso il Palazzetto dello Sport Playhall di Riccione per assistere a tale competizione.

«Ho avuto – dichiara Nicoletta Minervini - la fortuna di poter assistere anche quest’anno ai Campionati Italiani Assoluti e poter apprezzare l’alto livello di competizione espressa durante le gare.

In realtà è un panorama a me molto familiare in quanto, sin da piccola, ho potuto seguire mio fratello, Roberto Minervini, coinvolto appunto in questa competizione e vivere a contatto con atleti di rilevanza Nazionale, seguire gli allenamenti delle squadre assolute a Fiuggi e vedere gare internazionali.

Perciò, tornarci e guardare partite di livello Nazionale è per me una grande ricarica personale sia come atleta ma soprattutto come tecnico-allenatore. Inoltre, è l’occasione per scambiare idee ed esperienze con tecnici delle altre società italiane di tennistavolo. Approfitto di questi momenti per osservare i notevoli cambiamenti proposti sia sui regolamenti che sulla tecnica.

Tra questi i più visibili sono, ad esempio, il colore del tavolo, che da verde è diventato blu nel corso degli anni, i cambiamenti dei set da vincere a 11 e non più a 21, il cambio del materiale di gioco e in particolare della colla a base di acqua con la quale si incollano le gomme sul telaio, il materiale e la dimensione della pallina che diventa in plastica e grande 40mm, cambia il servizio che diventa visibile all’avversario e naturalmente tutto questo porta un cambiamento costante a volte radicale del gioco del tennistavolo. Questo comporta, quindi, la necessità di dover studiare e cercare nuove tecniche e strategie di gioco oltre che di allenamento».

Insomma i Campionati Italiani sono una grande bella occasione di aggiornamento per tutti coloro che osservando fanno tesoro di ciò che imparano per riportare nelle associazioni sportive locali il modello di allenamento utilizzato dalle squadre Nazionali.

L’allenatrice Nicoletta Minervini aggiunge: «durante le gare si possono ben vedere due atleti che separati da un tavolo di gioco si rispettano, giocano con serenità e correttezza evidenziando l’aspetto umano e sportivo.

L’impegno è quello di riportare tali modelli all’interno delle nostre palestre e nei nostri allenamenti per far interiorizzare quanto più possibile questi valori affinché, grandi o piccoli che siano, indipendentemente dal livello in cui giocano, possano rispettare». 
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