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Teatro, musica ed enogastronomia nelle “Giornate dell'arte e della creatività studentesca” dell'Ipssar (Alberghiero)  
15 maggio 2007

Rinnovato successo delle “Giornate dell'arte e della creatività studentesca” dell'Ipssar (Alberghiero) di Molfetta alla sua settima edizione, concluse sulle note della “danza” di Rossini. Nel teatro (la palestra allestita per l'occorrenza) si è percepita tutta la vitalità e l'energia di questa scuola che ha come obiettivo la crescita dei suoi studenti attraverso tutte le strategie disponibili. Quella della giornata dell'arte si è dimostrata una formula vincente perchè ha visto, nel tempo, aumentare il coinvolgimento di tutto il personale della scuola e l'attenzione da parte dell'opinione pubblica ne ha confermato il successo. La serata conclusiva si è aperta con la consegna delle borse di studio, anno scolastico 2005-06, agli studenti meritevoli, e del premio civiltà alla classe IV A, da parte delle autorità civili e scolastiche presenti, le quali, nei loro brevi interventi, hanno mostrato apprezzamento per la vivacità intellettuale che ha caratterizzato tutte le attività della giornata dell'arte, ancora più degne di merito in un momento così difficile per l'istituzione scolastica coinvolta in episodi di cronaca non certo piacevoli. Il gala lirico sinfonico che è seguito “La melodia in versi”, per soli, coro, balletto e orchestra, ha allietato la serata. Sono state proposte le più famose arie di alcuni melodrammi,soprattutto della tradizione italiana, eseguite dalla calda voce del soprano Luisella de Pietro e dal tenore Leonardo Gramegna, già noti al pubblico molfettese che ancora li ricorda nel ruolo di Violetta e Alfredo nella Traviata. Uno dei brani più applauditi è stato il duetto: “Vogliatemi bene” di “Madama Butterflay” di Puccini, nel quale è stata apprezzata anche la dote interpretativa dei cantanti. Un altro momento magico è stato quello che ha visto il soprano nei panni di Adriana Lecouvreur: “Io sono l'umile ancella”. Il coro diretto da Antonio Allegretta, ha proposto lo struggente “Va' pensiero” dal “Nabucco” e l'allegro “coro di zingari” dal “Trovatore” entrambi di Giuseppe Verdi. Le belle coreografie sono state realizzate da Zelmira Messina. L'Orchestra Filarmonica Mediterranea diretta dal M° Vito Paternoster ha eseguito “l'Ouverture” da “Carmen” di Bizet, da cui è stato scelto anche il brano per il balletto “Chanson Bohème” interpretato dagli studenti Ipssar. Per finire una grande esplosione di suoni nella “Danza” di Rossini, interpretata dal soprano Luisella de Pietro e dal tenore Leonardo Gramegna, dal coro e dai ballerini che, con la loro grazia, hanno affascinato il pubblico in sala. Nelle giornate precedenti l'Ipssar Molfetta è riuscita a far incontrare intorno ad un tavolo, per discutere sul futuro della scuola nel suo stretto rapporto con il territorio, i rappresentanti delle istituzioni, dell'impresa e della scuola. Infatti, il convegno sul tema “Progettare la crescita del territorio: autonomia, territorio, lavoro”, ha visto la partecipazione del presidente della Provincia di Bari dott. Vincenzo Divella, dell'assessore alle politiche giovanili della Regione prof. Guglielmo Minervini, del dott. Fabio Scrimitore direttore dell'ufficio scolastico regionale, del dott. Michele D'Attolico presidente giovani industriali della provincia di Bari. Dopo il saluto del preside prof. Pellegrino de Pietro alle autorità presenti, agli ospiti, ai docenti e agli studenti, destinatari della manifestazione, si è subito entrati nel vivo dell'incontro con la relazione del presidente della Provincia che ha mostrato la sua soddisfazione di fronte ad una realtà scolastica così vivace e attiva. Ha, poi, ricordato che l'impegno della sua gestione si caratterizza per la attenzione particolare ai problemi di realtà scolastiche in continua crescita, come l'Ipssar, e i cospicui investimenti per adeguare gli edifici agli standard stabiliti per legge, sono una dimostrazione del suo lavoro. L'obiettivo è rendere gli istituti accoglienti perché i ragazzi possano vivere bene gli anni della formazione e siano in grado di progettare il futuro con serenità e consapevolezza della scelta. Il prof. Guglielmo Minervini ha parlato dello stretto rapporto fra creatività e cultura. Una scuola che celebra la creatività è una scuola che guarda al futuro, che ha rotto con gli schemi tradizionali senza perdere di vista le necessarie competenze. Oggi il fattore principale della produzione non sono più le braccia ma le idee che non possono essere affidate al caso ma sono frutto di ricerca, applicazione, impegno. E' questa la sfida del futuro e l'Ipssar di Molfetta sta dimostrando di aver accolto tale sfida. Anche il dott. Scrimitore ha sottolineato l'importanza del rapporto istruzione e formazione e ha riconosciuto la validità dell' offerta formativa dell'Ipssar che garantisce ai suoi studenti stage aziendali che consentono un primo approccio con il mondo del lavoro. Il dott. Michele D'Attolico nel suo intervento ha consigliato la tenacia e la forte motivazione nel perseguire un obiettivo. Da parte sua, come presidente dei giovani industriali pugliesi si è impegnato a trovare risposte e utili indicazioni che possano orientare quanti stanno pensando ad un progetto di lavoro. Ma, è fondamentale, ha aggiunto, “dopo aver conseguito un titolo di studio, continuare nella specializzazione: il mercato premia il merito e l'innovazione”. Il convegno si è concluso con la testimonianza di due ex allievi Ipssar, Giuseppe Mosca e Giulio Valente, che in pochi anni hanno raggiunto prestigiosi traguardi in strutture recettive di eccellenza. Un buon successo ha ottenuto anche lo spettacolo di teatro-danza Life, liberamente ispirato a “Il vento dell'Oceano” di Sergio Bambarèn a cura delle prof.sse Mariella Caccavo e Marida Mongelli nell'ambito di un laboratorio incentrato attorno all'adolescente. Successo di pubblico e critica anche per lo spettacolo teatrale “Quei figuri di trent'anni fa” atto unico di Eduardo De Filippo (di cui riferiamo nella pagina accanto) curato dalle prof.sse Adelaide Altamura, Teresa de Leo, Daniela Logrieco, Angela Pisani e Ida Porcelli. Infine, come ogni anno ci sono stati laboratori dimostrativi per gli studenti e seminari formativi di cultura enogastronomia aperti al pubblico oltre alle performance di danza e musica all'interno di alcuni stand. In conclusione la premiazione dei vincitori dei campionati turistico- enogastronomico.
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