Sventata l'ennesima rapina alla Banca Meridiana di Molfetta
MOLFETTA – 5.12.2004
Questa volta i malviventi del temperino non sono riusciti a farla franca a Molfetta, grazie al pronto intervento dei carabinieri.
Tutto avviene nella mattinata di venerdì, intorno alle 11, in via Bari nei pressi dello sportello di Banca Meridiana, già oggetto di precedenti rapine. Un passante nota un individuo che sembra far da «palo» per qualcuno che è nella banca. Vengono informati i carabinieri che arrivano sul posto: uno di loro immobilizza il «palo», mentre l'altro si precipita nella banca e individua subito il complice dell'altro, pronto a fare la rapina, armato del solito temperino.
L'uomo reagisce e tenta di mettere il temperino alla gola del carabiniere, che pronto, riesce a disarmarlo e ad arrestarlo.
I due vengono portati in caserma, identificati per Luciano Pellizzieri (il palo) di 21 anni e Gennaro Campese di 20 anni, entrambi di Barletta e trasferiti nel carcere di Trani. Dovranno rispondere di tentata rapina aggravata in concorso. Le indagini sono state affidate al Pm, dott. Achille Bianchi. Gli investigatori stanno valutando l'ipotesi che i due possano essere gli stessi rapinatori che poco prima avevano rapinato 10mila euro alla Banca Carige, al viale Pio XI, sempre a Molfetta.
La tecnica di questa rapina, comunque, appare diversa. Infatti i due sono entrambi entrati nell'istituto di credito con il volto coperto da calzamaglia e, armati di taglierino, si sono fatti consegnare tutto il denaro che era in cassa: 10mila euro, appunto. Poi sono fuggiti a piedi, facendo perdere le loro tracce.
La coincidenza di due rapine nello stesso giorno, fa pensare agli stessi malviventi, ma la diversa tecnica, escluderebbe questa ipotesi.
Comunque, ancora una volta la città di Molfetta appare poco sicura e i cittadini non si sentono tranquilli.
L'azione delle forze dell'ordine andrebbe rafforzata e la stessa maggioranza di centrodestra dovrebbe convocare un vertice per chiedere maggiori misure di sicurezza, come promesso nel programma elettorale, finora inattuato.
Leonardo de Sanctis