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Stasera e domani, a Molfetta, Il Contadino Insegna, iniziativa promossa dalla Confesercenti Riti, suoni e danze della cultura contadina pugliese
30 luglio 2007

MOLFETTA - “I convulsi e frenetici ritmi della quotidianità moderna rendono sempre più lontani gli usi e costumi di un tempo. E' necessario talvolta fermarsi e volgere lo sguardo indietro, verso quel passato che non deve cadere nell'oblio della civiltà contemporanea volta al continuo progresso. Il Folklore non è solo l'insieme della manifestazioni popolari nella loro accezione artistica. E' la 'storia di ieri', 'la storia dei nostri padri e dei nostri nonni' da tramandare. Uno sguardo verso quelle tradizioni di genuini sentimenti collettivi, in cui è possibile riscoprire le nostre origini e recuperarle alla conoscenza dei più giovani. Per questo ringrazio quanti dedicano le loro risorse a tale preziosa attività storico - culturale”. Introduce così l'Avv. Raffaella Altamura, segretario della Confesercenti di Molfetta, uno degli obiettivi principali della manifestazione denominata “Il Contadino insegna. Riti, Suoni e Danze della cultura contadina pugliese”, patrocinata dal Comune di Molfetta e promossa dalla locale Confesercenti, nell'ambito dell'Estate Molfettese 2007, al fine di incrementare l'offerta turistica cittadina specie nelle zone urbane di maggiore attrazione. “Il Contadino insegna”, che si terrà lunedì 30 e martedì 31 luglio 2007 alle ore 21 in piazza Municipio, corso Dante e piazza Mazzini a Molfetta, è una rappresentazione storica della vita contadina pugliese realizzata a cura de La Compagnia Stabile di Alberobello. La Compagnia Stabile di Alberobello è un'associazione socio-culturale costituita al fine di recuperare e valorizzare le tradizioni del territorio pugliese. Un sodalizio costituito da circa 50 persone, dai 5 ai 70 anni, che con grande passione e dedizione elabora e realizza spettacoli folcloristici itineranti. La Compagnia ha portato i propri spettacoli in numerosi centri della Puglia, fra i quali Bari, Bitritto, Cassano, Gravina, Castellana Grotte, Putignano, Santeramo, Fasano, Crispiano e, per la prima volta, Molfetta. All'Estero vanta la propria partecipazione ad alcuni eventi di rilievo internazionale tenutisi in Montenegro, Serbia, Francia oltre alle Fiere Internazionali del Turismo di Colonia e Lugano. Presidente dell'associazione è Angela Marangi, da anni sostenitrice e collaboratrice del gruppo. La direzione artistica è affidata a Clara D'Aprile che si occupa di ricerca storica sui costumi, musiche e coreografie. Nella nostra città la Compagnia proporrà nella serata di lunedi 30 luglio uno spettacolo itinerante dal titolo “Le quattro stagioni”. Nel corso della manifestazione saranno utilizzati costumi e utensili da lavoro antichi ristrutturati dagli stessi associati, risalenti alla fine dell'Ottocento, che fanno dello spettacolo stesso un “museo itinerante”. I costumi indossati dagli artisti sono originali e sono stati recuperati dalla stessa associazione grazie ad un lavoro di ricerca, che tuttora prosegue, e che ha consentito di mettere in luce, nel corso degli anni, numerosi indumenti e ornamenti. Canti e musiche sono di Maria Moramarco, la cui ricerca musicale è uno dei migliori esempi di valorizzazione dei suoni della murgia barese. Lo spettacolo si suddivide in quattro quadri: l'“Estate” con la mietitura, l'”Autunno” con la raccolta delle mandorle e la vendemmia, l'”Inverno” con la raccolta delle olive e la “Primavera” con gli ortaggi. Per martedì 31 luglio la Compagnia proporrà la rappresentazione dettagliata di tutte le fasi della raccolta del grano: la “Mietitura” con le falci, la “Legatura a mano”, il “Trasporto nell'Aia”, la “Pesatura” e la “Ventilazione”. Vi sarà poi la “Festa contadina nell'Aia”, un'antica usanza, molto diffusa tra i contadini in alcuni periodi dell'anno, per stare insieme e festeggiare il buon andamento del raccolto. I canti da lavoro che accompagnavano la mietitura, come la “pizzica”, “u scozie”, “la polca rossa” e i ritmi tipici della murgia barese faranno da colonna sonora all'esibizione artistica. “Il Contadino insegna – conclude l'Avv. Raffaella Altamura –rappresenta la possibilità di fare un 'tuffo' nel passato, che l'Amministrazione comunale di Molfetta, avvalendosi della collaborazione della locale Confesercenti, ha voluto donare alla cittadinanza ed ai visitatori per rivivere insieme le antiche emozioni di una civiltà insita nella nostra cultura, le cui tracce non devono andare perdute”.
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