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Spiagge sporche di Molfetta, dopo la denuncia di Quindici, domani pulizia. Ora tocca ai cassonetti puzzolenti Galleria fotografica con le immagini dei rifiuti diffusi presenti alla Prima cala
24 giugno 2007

MOLFETTA - Dopo la denuncia di Quindici della sporcizia diffusa sulle spiagge della Prima cala e del Gavetone, il Comune di Molfetta e l'Asm hanno deciso di avviare da domani, lunedì, un piano straordinario di pulizia delle spiagge finanziato con fondi comunali. Il piano partirà dal tratto di costa in corrispondenza della Prima Cala fino ad arrivare al confine con Giovinazzo, per poi concentrarsi sul litorale di Ponente in direzione di Bisceglie. Saranno rimosse tutti i rifiuti e le alghe presenti sulle spiagge, poi si procederà a una disinfestazione generale. E' un'altra battaglia vinta dal nostro giornale, grazie alla segnalazione di un lettore, che riportiamo insieme con le foto del nostro fotoreporter Fabrizio Annese (nella "galleria fotografica" che trovate sotto la notizia) che documentano la situazione. Notizia più approfondite sulla situazione delle spiagge, le potrete trovare sul prossimo numero di “Quindici” in edicola. «Pur essendo già iniziata la stagione balneare – dice Sabino Inchingolo - ho mio malgrado riscontrato che la spiaggia libera della Prima Cala di Molfetta immediatamente a ridosso del Campo Sportivo "Paolo Poli" risulta ancora sprovvista degli appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti con la constatazione che i bagnanti del mattino devono obbligatoriamente convivere con la presenza dei rifiuti di coloro che in precedenza hanno consumato pasti e spuntini non avendo cura invece di depositare per terra i loro rifiuti in assenza dei contenitori, di trasportarli nei più vicini contenitori del centro abitato non lontano e nella fase del percorso del loro rientro a casa. Questa situazione è assolutamente incresciosa in considerazione che chi di dovere non si interessa ancora e ritiene che la stagione balneare sulle spiagge libere molfettesi ormai ridottissime per numero di abitanti residenti e nonostante il recente aumento della Tarsu del 10% e Irpef comunale aumentata ai pensionati e lavoratori. Inoltre sotto il profilo igienico sanitario questo deposito non controllato dei rifiuti provoca la presenza di insetti e batteri da cui i bagnanti a rischio devono tutelarsi”. Cosa aspettano il Comune e l'Asm a provvedere a rimuovere i rifiuti e ad installare i contenitori? Il caldo aiuta la pigrizia di chi deve provvedere e ne aumenta la responsabilità (meglio irresponsabilità). La tutela della salute deve essere al primo posto». Ancora una volta il ruolo di stimolo della stampa è stato utile per risolvere un problema che creava disagio ai cittadini. Resta ancora da pulire la città, che è molto sporca, come Quindici e i lettori hanno più volte denunciato e soprattutto passeggiando per la città si avverte un fetore insopportabile proveniente dai cassonetti che evidentemente non sono lavati da tempo.
Autore: Felice de Sanctis
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Spett.le Quindici Le spiagge sono oramai in completo abbandono o scomparse, vi ricordate la terza cala la spiaggia antistante la Perla del Doge, oramai è proprietà privata, non c'è possibilità a causa della nuova pedana costruita dalla sala ricevimenti di utilizzare tale spiaggia e per accedere alla spiaggetta accanto quella situata appunto tra loro e l'alga marina bisogna attraversare il mare o passare dalla pedana nel bel mezzo di un ricevimento nuziale visto che non sono assoltuamente stati rispettati i tre metri minimi che dovrebbero garantire il transito ai bagnanti o ai mezzi di soccorso.Tenendo presente che è una spiaggia frequentata da diversi disabili. Tutte le mattine oramai si assistono a discussione tra i pochi reduci che vogliono continuare a utilizzare la terza cala e i proprietari della sala e la stessa guardia costiera che sino ad ora nei due interventi a cui ho personalmente assistito invita i bagnanti in "maniera gentile" a cambiare spiaggia o ad allontanarsi piuttosto che verificare di fronte ai fruitori la correttezza della concessione. Ancora la spiaggia attigua è oramai divenuta il deposito degli avanzi dei fuochi artificiali e altro materiale esploso e non, utilizzato dai festanti e la abbandonato sicuramente per invitare i pochi bagnanti rimasti ad allontanarsi definitivamente. Eppure secondo un decreto regionale, il passaggio dev'essere garantito e chiarito da appositi cartelloni 1m x 70cm e la spiaggia tenuta pulita dal proprietario della concessione per 20metri da ambo i lati. Mi auguro che la locale sezione dei Verdi intervenga oltre a chi di competenza. Con preghiera di diffusione anche sul vs periodico mensile. Corrado Azzollini

Leggere queste notizie da un lato fa piacere. Dimostra che denunciare, sensibilizzare, pretendere la cura e il rispetto dei luoghi in cui si vive, porta i suoi frutti. Al tempo stesso, fa tanta rabbia e tristezza, proprio perchè bisogna arrivare a situazioni intollerabili perchè le istituzioni prendano provvedimenti. Volevo sottolinerare, al di là dell'intervento di pulizia che sarà effettuato in questi giorni, che lo stato delle nostre spiaggie è sempre molto degradato. Circa un mese fa volevo portare i miei cani a fare una passeggiata sulla spiaggia, ma non mi è stato possibile. (così come è impossibile per il proprietario di un cane, trovare uno spazio verde pubblico in cui portare il proprio animale). Sono stato in varie spiaggie del territorio molfettese e ho trovato sporcizia, vetri rotti, fazzoletti e preservativi, escrementi. e ho pensato di vivere in una città incivile, fatta prima di tutto di individui a cui manca l'educazione e poi di amministrazioni che fino ad ora non hanno saputo fare NIENTE per educare e sensibilizzare al rispetto della natura, oltre che al ripetto del prossimo. E mi sono vergognato per la città in cui vivo. Complimenti al giornale per il suo opertato e le sue battaglie. Aggiungo un'ultima cosa, che non riguarda l'articolo, ma che spero possa essere uno spunto di riflessione, e magari di intervento. Perchè il parco della 167, ancora incessibile, nelle ore serali e notture è illuminato??? Per far vedere dalla 16 bis che bel parco ha molfetta? Invece di spendere i nostri soldi per pagare la bolletta non sarebbe piu' saggio darsi una mossa per renderlo accessibile? saluti stefano ciannamea


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