SPECIALE ELEZIONI. Un terzo delle sezioni scrutinate: a Molfetta prevale il Pdl, in affanno il Pd, ma insieme il centro-sinistra supera il 48%
MOLFETTA - Il Pdl di Berlusconi-Azzollini si conferma il primo partito a Molfetta e Vendola ottiene un grosso successo personale: questa la prima analisi che si ricava da un terzo delle sezioni scrutinate.
Il secondo partito resta il Pd ma con affanno, con la metà dei voti del Pdl. La sinistra o i partiti antiberlusconiani complessivamente non possono lamentarsi perché con l'Italia dei Valori di Di Pietro e Sinistra e libertà di Vendola che fanno insieme oltre il 20%, raggiungono quasi il 40%. E se a questi voti si aggiungono quelli dell'Udc (anch'essa anti Pdl), si supera il 48%.
Il partito di Berlusconi, comunque, non può cantare vittoria piena, sia perché il presidente del consiglio pensava di avere in mano già quasi il 50%, sia perché occorre considerare che il Pdl ha inglobato anche An e questo non ha portato la percentuale di voti che ci si aspettava.
Azzollini a Molfetta conferma il successo del suo partito con oltre il 42%, ma deve subire la spina nel fianco di una sinistra complessivamente rafforzata.
Per quanto riguarda le preferenze naturalmente prevale nettamente Berlusconi nel Pdl, mentre nel Pd avanzano De Castro e Lavarra.
A scrutinio ultimato si potrà avere un quadro più chiaro, ma il partito del presidente del consiglio a livello nazionale registra una sconfitta evidente che peserà negli equilibri della maggioranza soprattutto perché la Lega viaggia verso un successo significativo.
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