Si vota all'Arciconfraternita dalla Morte di Molfetta per il nuovo priore. Suggerito Onofrio Sgherza dalla terna uscente. Ma ci sono contrasti
MOLFETTA – Cambia l’amministrazione dell’Arciconfraternita della Morte a Molfetta. Scaduto il triennio Pino de Candia, Giulio Pisani, Pasquale Mancini, si devono rinnovare i vertici per il 2017-2020.
Il priore Pino de Candia che pure avrebbe voluto ricandidarsi, non ha potuto farlo a termini di Statuto e allora ha optato per suggerire una figura a lui vicina come Onofrio Sgherza portinaio del Seminario Vescovile.
Questa candidatura non aveva trovato molti consensi e l’Arciconfraternita rischiava di spaccarsi, anche perché non voleva un personaggio imposto o suggerito dal priore uscente. Questa sera ci sarà la decisione finale. Prevarranno i decandiani o gli oppositori? Lo sapremo nelle prossime ore.
Ricordiamo che il vescovo mons. Domenico Cornacchia aveva sospeso da tutte le cariche i responsabili delle Confraternite che erano candidati o coinvolti nelle ultime elezioni amministrative. Per la Morte era toccato a Pasquale Mancini, candidato con una propria lista Officine Molfetta, ma non eletto in consiglio comunale.
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