Si consuma la rottura in An a Molfetta: Gadaleta si dichiara indipendente e gli assessori Magarelli e Brattoli con numerosi iscritti lasciano il partito
MOLFETTA - Come avevamo previsto (Quindici è riuscito ad avere in anticipo la notizia) i dissidenti di An a Molfetta non hanno accettato il diktat della segreteria provinciale e del consigliere regionale Tommy Attanasio e dell'on. Francesco Amoruso che hanno accolto a braccia aperte Pino Amato e hanno mantenuto ferme le loro posizione, decidendo di prendere le distanze dal partito.
Al termine di una riunione la sofferta decisione: il consigliere comunale Sebastiano Gadaleta ha deciso di dichiararsi indipendente dal partito e quindi lasciare, mentre è atteso un documento degli assessori Mauro Magarelli e Annamaria Brattoli, col quale dichiarano anch'essi la loro fuoruscita da Alleanza nazionale.
Si apre una grave crisi del partito che, in pratica, è stato "svuotato" dei suoi iscritti, in cambio dei "famosi" mille voti di Pino Amato.
Sicuramente questa situazione avrà ripercussioni all'interno della maggioranza di centrodestra e il sindaco Antonio Azzollini da domani avrà una gatta in più da pelare.
Ecco la dichiarazione di Sebastiano Gadaleta (che si firma "ex consigliere di An"), pervenutaci successivamente in tarda serata, con cui conferma la sua decisione:
“A seguito dell'entrata in Alleanza Nazionale del consigliere Giuseppe Amato, in coerenza con quanto dichiarato fino ad ora, annuncio, con immenso dispiacere, l'immediato abbandono di Alleanza Nazionale.
Ritengo gravissima la decisione politica presa dai vertici di AN che, incuranti della contrarietà della intera base militante, hanno deliberato l'ingresso di una nuova forza politica in Alleanza Nazionale spingendo de facto fuori dal partito tutti coloro che si sono opposti.
Rispetto la scelta di Attanasio ma non la comprendo né la posso accettare supino convinto che non farà che male ad Alleanza Nazionale. Neanche la storia più o meno recente, caratterizzata da liti e divisioni, ha consigliato una linea più saggia e prudente in certe questioni.
Mi sfugge la ratio di questa manovra politica che non porterà neanche un minimo incremento elettorale, anche in virtù di una probabile emorragia di voti interna.
Sono convinto, oltretutto, che Alleanza nazionale perderà simpatia, credibilità e consensi per l'opera di un segretario locale incurante della base del partito.
Chi mi conosce sa quanto amo questo partito e quanto dolore mi provoca fare certe dichiarazioni, ma la mia coscienza mi impone di non indietreggiare innanzi a certi eventi e di dire no a un modo di fare politica lontano da quello che ho appreso proprio in Alleanza Nazionale.
A giorni invierò una nota ai vertici di An di Terra di Bari in cui chiarirò la mia posizione.
Ho già comunicato al Sindaco Sen. Avv. Antonio Azzollini la mia decisione di abbandonare, naturalmente, anche il gruppo consigliare di Alleanza Nazionale e dichiararmi indipendente nel prossimo Consiglio Comunale, ribadendo la mia assoluta fedeltà al centrodestra e alla Giunta Azzollini”.